Scleroterapia
Scleroterapia

La scleroterapia consiste nell’iniettare all’interno del vaso dilatato il farmaco sclerosante.

Il principio della scleroterapia consiste nel creare la formazione di un piccolo trombo all’interno del capillare o della venula da trattare. Successivamente si avrà un riassorbimento del sangue coagulato attraverso i macrofagi (cellule “spazzine” ) ed eventualmente con una leggera spremitura da parte del medico. Il risultato finale sarà quindi la scomparsa del vaso trattato.

E’ bene tenere presente che il processo di riassorbimento a volte sarà lungo e richiederà alcuni mesi. Questo aspetto è bene tenerlo presente in vista ad esempio delle ferie estive o di attività che prevedono l’esposizione degli arti inferiori. Sarà quindi necessario concordare con il medico anche tutti gli aspetti “sociali” ed eventualmente, posticipare il trattamento.

Tali iniezioni saranno ripetute più volte in base alla diffusione dei vasi da trattare.

Subito dopo vi sarà un rigonfiamento (edema) reattivo che avrà una durata di alcuni giorni. Il vaso sclerotizzato potrà assumere una colorazione scura che a volte potrà avere una durata di alcuni mesi.

Sclerosanti Dott. Notarrigo Medicina Estetica San Lazzaro Bologna

 

In alcuni casi è possibile l’insorgenza di iperpigmentazioni (macchie scure) della cute della zona trattata, la cui scomparsa potrà richiedere diversi mesi.

Eccezionalmente sono stati descritti casi in cui si è formata un’escara (crosta) con successiva cicatrice nella vicinanza di un vaso trattato.

E’ fondamentale, per la buona riuscita dell’intervento di scleroterapia, evitare l’esposizione (delle zone trattate) al sole o l’uso di lampade abbronzanti per almeno due mesi dopo l’ultima seduta.

 

La terapia sclerosante si avvale dell’uso di un farmaco (Atossisclerol) per cui, come per tutti i casi in cui si fa terapia farmacologica, sono possibili reazioni allergiche.

Prima del trattamento si chiede al paziente se è a conoscenza di allergie ai farmaci.

Le controindicazioni a tale trattamento sono rappresentate dalla gravidanza, nefropatie, epatopatie, tromboflebiti, coronariopatie, asma bronchiale, diabete, stati febbrili.

Per informazioni e per prenotare un appuntamento clicca qui!

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Scleroterapia

La scleroterapia consiste nell'iniettare all'interno del vaso dilatato il farmaco sclerosante.

Il principio della scleroterapia consiste nel creare la formazione di un piccolo trombo all'interno del capillare o della venula da trattare. Successivamente si avrà un riassorbimento del sangue coagulato attraverso i macrofagi (cellule "spazzine" ) ed eventualmente con una leggera spremitura da parte del medico. Il risultato finale sarà quindi la scomparsa del vaso trattato.

E' bene tenere presente che il processo di riassorbimento a volte sarà lungo e richiederà alcuni mesi. Questo aspetto è bene tenerlo presente in vista ad esempio delle ferie estive o di attività che prevedono l'esposizione degli arti inferiori. Sarà quindi necessario concordare con il medico anche tutti gli aspetti "sociali" ed eventualmente, posticipare il trattamento.


Tali iniezioni saranno ripetute più volte in base alla diffusione dei vasi da trattare.

Subito dopo vi sarà un rigonfiamento (edema) reattivo che avrà una durata di alcuni giorni. Il vaso sclerotizzato potrà assumere una colorazione scura che a volte potrà avere una durata di alcuni mesi.

Sclerosanti Dott. Notarrigo Medicina Estetica San Lazzaro Bologna

 

In alcuni casi è possibile l'insorgenza di iperpigmentazioni (macchie scure) della cute della zona trattata, la cui scomparsa potrà richiedere diversi mesi.

Eccezionalmente sono stati descritti casi in cui si è formata un'escara (crosta) con successiva cicatrice nella vicinanza di un vaso trattato.

E' fondamentale, per la buona riuscita dell'intervento di scleroterapia, evitare l'esposizione (delle zone trattate) al sole o l'uso di lampade abbronzanti per almeno due mesi dopo l'ultima seduta.

 

La terapia sclerosante si avvale dell'uso di un farmaco (Atossisclerol) per cui, come per tutti i casi in cui si fa terapia farmacologica, sono possibili reazioni allergiche.

Prima del trattamento si chiede al paziente se è a conoscenza di allergie ai farmaci.

Le controindicazioni a tale trattamento sono rappresentate dalla gravidanza, nefropatie, epatopatie, tromboflebiti, coronariopatie, asma bronchiale, diabete, stati febbrili.

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