Domande Frequenti (FAQ)

CG Styler600

Vorrei informazioni sul nuovo filler CG Styler600.

E’ un filler dinamico funzionale indicato per il codice a barre e le rughe sottili della guancia. E’ un filler iniettabile a base di acido ialuronico e peptidi biomimetici (CG- PTX & CG-Seperin ad azione miorilassante) con la funzione di riempire e distendere le rughe superficiali.

Che cos’è il Prostrolane Inner B ?

E’ un   gel trasparente iniettabile costituito da peptidi biomimetici di nuova generazione e acido ialuronico. Viene iniettato sottocute con l’effetto di riduzione del volume della cellula adiposa che si raggrinzisce . Il prodotto riduce  nel contempo anche la presenza della cosiddetta cellulite. Si utilizza per la riduzione di accumuli di grasso localizzato come il doppio mento, le maniglie dell’amore, il rilassamento delle braccia, la regione sotto ombelicale dell’addome, la parte laterale delle cosce, la radice delle cosce, la parte interna del ginocchio.

Qual è il protocollo terapeutico del Prostrolane Inner B ?

In genere si fa una seduta ogni 15 giorni per 3-4 volte

Come agisce il Prostrolane Inner B sul grasso ?

Il prodotto favorisce la lipolisi (la distruzione del grasso) e inibisce la lipogenesi (la formazione di nuovo grasso)

Quali sono i peptidi biomimetici presenti nel Prostrolane Inner B ?

Il complesso di peptidi è formato dal Nanopeptide-32, Pentapeptide-43, Tripeptide-41, Octapeptide-11

L’iniezione del Prostrolane Inner B è dolorosa ?

Rispetto ad altri prodotti utilizzati per ridurre il grasso localizzato, questo risulta meno fastidioso sia nel momento dell’iniezione e sia nella fase successiva del trattamento.

Dove è possibile effettuare il trattamento con il Prostrolane Inner B ?

Presso lo Studio del dr. Piero Notarrigo a San Lazzaro di Savena (BO) in Via Venezia, 10

Dove si trovano i complessi ibridi stabili di acido ialuronico per trattare il rassodamento della cute?

Nel prodotto PROFHILO che contiene una miscela di 32 mg di acido ialuronico ad alto peso molecolare (1100 – 1400 kDa), e di 32 mg di acido ialuronico a basso peso molecolare (80 – 110 kDa) con stabilizzazione termica mediante tecnologia brevettata IBSA.

Qual è il protocollo di trattamento con l’acido ialuronico PROFHILO?

In base al grado di invecchiamento cutaneo sono previsti due o tre trattamenti iniziali a distanza di un mese una dall’altro, seguiti da un mantenimento con frequenza che varia a seconda del livello di aging.

Che cos’è la tecnica BAP (bio aesthetic points)?

Consiste nell’individuare 5 punti d’iniezione per la parte sinistra e 5 per la parte destra del viso. Si iniettano, quindi, 0.2 ml di acido ialuronico PROFHILO in ognuno di questi punti. Questi 5 punti si riferiscono a 5 aree del viso anatomicamente recettive dove non vi sono grandi vasi e importanti ramificazioni nervose. In questo modo si riducono al minimo i rischi di formazione di ematomi e di provocare dolore, massimizzando nel contempo la diffusione del prodotto in tutto il viso.

Che cos’è il biorimodellamento?

E’ la possibilità di trattare in modo efficace le lassità cutanee attraverso l’utilizzo di acido ialuronico ad alto e basso peso molecolare che si trova in un nuovo prodotto: PROFHILO.

Quali sono le caratteristiche del nuovo acido ialuronico PROFHILO?

La novità consiste nella presenza di complessi ibridi stabili di acido ialuronico ad alto e basso peso molecolare. Questo permette di ottenere una concentrazione di acido ialuronico di 64 mg in 2 ml. Grazie a questa elevata concentrazione si ottiene una doppia azione: quella di idratazione e stimolazione alla produzione di altro acido ialuronico da parte della pelle, e quella di sostegno al derma con conseguente rassodamento del tessuto. 

Dove è possibile effettuare trattamenti con il nuovo acido ialuronico PROFHILO?

Presso lo studio del Dott. Piero Notarrigo che si trova a San Lazzaro di Savena a Bologna, in via Venezia n° 10.

Il linfodrenaggio manuale arti inferiori è utile in gravidanza ?

Sì, anzi è auspicabile specialmente negli ultimi mesi per contrastare la fisiologica insufficienza veno-linfatica.

Il linfodrenaggio ha effetto immediato?

Sì. Dopo il massaggio si avverte una notevole sensazione di leggerezza e benessere, per cui è indicato anche per chi si sente le gambe appesantite durante il giorno a causa della sedentarietà. Subito dopo il trattamento e nelle ore successive aumenta la diuresi e questo è un indice di efficacia del trattamento.

Cosa si può fare nel braccio gonfio dopo mastectomia?

E’ molto utile il linfodrenaggio manuale oppure meccanizzato (Icoone). Il linfedema post-mastectomia può manifestarsi subito dopo l’intervento per l’asportazione dei linfonodi e delle vie linfatiche con conseguente accumulo di linfa, la qual cosa può determinare anche infiammazione e infezione (linfangiti). Risulta importante quindi rimuovere la linfa ristagnante non solo per ridurre la circonferenza dell’arto superiore, ma anche per prevenire future complicanze.

A cosa serve il linfodrenaggio?

Il suo principale effetto è di drenaggio, quindi, si utilizza in tutti i casi di problemi di accumulo di liquidi nei tessuti che si possono avere in caso di cellulite, ma anche nell’insufficienza venosa in corso di gravidanza, e nella sindrome premestruale. Inoltre è molto utile negli edemi post-operatori (ad es. mastectomia) e post-traumatici.

Cos’è il linfodrenaggio?

E’ un massaggio dolce che riattiva la circolazione sanguigna e linfatica.

Acido ialuronico nel ginocchio – iniezione rischi e pericoli

Le infiltrazioni intrarticolari di acido ialuronico ideali in caso di artrosi , si effettuano da alcuni decenni senza particolari effetti collaterali. Naturalmente si devono seguire le norme igieniche di disinfezione ed è necessaria perizia e competenza da parte dell’operatore.

Come si può trattare il linfedema alle caviglie?

E’ necessario fare una diagnosi corretta in quanto non sempre un edema alle caviglie indica una insufficienza veno-linfatica degli arti inferiori. Stabilita la causa venosa, i trattamenti possono essere farmacologici per via orale o per via mesoterapica con venotropi . Come trattamento di supporto va molto bene il linfodrenaggio manuale o meccanico (Icoone).

Ci sono controindicazioni al metodo R.P.G.?

È un metodo dolce e progressivo, privo di controindicazioni specifiche.

Cosa sono i muscoli statici e dinamici?

Il sistema muscolo-scheletrico è formato da muscoli statici e muscoli dinamici. I muscoli statici sono quelli che ci permettono di stare in piedi o seduti e sono quindi tonici e tendono ad essere contratti nel tempo, come i mm. spinali della colonna, i glutei, i polpacci; invece, i muscoli dinamici ci permettono lo spostamento nello spazio e se non esercitati tendono ad indebolirsi, come gli addominali o quelli degli arti superiori.

Perché l’R.P.G. rieduca la postura?

L’R.P.G. con i suoi allungamenti costanti e mantenuti a lungo attraverso le varie posture stira tutti i muscoli, sia statici che dinamici, rendendoli più elastici e quindi più forti, permettendo quindi  di avere una figura più armoniosa e con riduzione o eliminazione del dolore che si protrae nel tempo.

Cosa sono le catene muscolari?

Ogni muscolo è collegato all’altro come degli anelli di una catena, per cui se c’è un problema in una sede, si metteranno in atto compensi e posture scorrette per sfuggire al dolore utilizzando in modo asimmetrico e sbilanciato la nostra muscolatura e provocando dolore in un’altra sede che non è quella in cui c’è la patologia. Un esempio classico è quello della distorsione di caviglia che a causa del dolore, darà un carico maggiore all’altra gamba, un’inclinazione del bacino e compensi nella colonna fino all’elevazione della spalla contro laterale alla lesione, con conseguente dolore alla cervicale.

Quali sono i principi alla base dell’R.P.G.?

Considera ogni individuo diverso dall’altro, per cui i protocolli saranno personalizzati. L’R.P.G. risale alla causa del dolore: molto spesso l’origine della patologia non è nella sede stessa del dolore riferito dal paziente, infatti quando si va a trattare solo il sintomo spesso si hanno benefici temporanei perché la causa ha origine in altre sedi.

È indispensabile andare in un centro di fisioterapia o in una palestra per fare Rieducazione Posturale Globale (R.P.G.)?

L’R.P.G. si può effettuare anche presso uno Studio infatti è sufficiente una stanza in quanto il fisioterapista tratta un paziente alla volta.

Quale metodo utilizza l’R.P.G.?

Utilizza delle specifiche posture attive a carico del paziente e trazioni manuali e allungamenti fatti dal terapista, che permettono di allungare tutti i muscoli del corpo accorciati, riducendo contratture spesso dolorose.

Cos’è la Rieducazione Posturale Globale (R.P.G.)?

È una metodica che migliora il corpo dal punto di vista muscolo-scheletrico, aiuta a correggere le morfologie, elimina le rigidità, libera le articolazioni.

Quali sono i rischi delle infiltrazioni di acido ialuronico nel ginocchio?

L’unico rischio è legato alla mancanza delle norme di disinfezione e di igiene da parte dell’operatore.

Acido ialuronico al ginocchio dopo quanto tempo fa effetto?

In genere si effettuano 5-6 infiltrazioni a cadenza settimanale ed i risultati si apprezzano al termine del ciclo.

Dove si possono fare sedute di rieducazione funzionale a San Lazzaro di Savena ?

Presso lo  Studio Medico del Dr. Piero Notarrigo  Via Venezia 10  San Lazzaro di Savena  BOLOGNA.

Per contatti clicca qui.

 

Dove si possono sedute di Rieducazione Posturale Globale (RPG) a San Lazzaro di Savena ?

Presso lo  Studio Medico del Dr. Piero Notarrigo  Via Venezia 10  San Lazzaro di Savena  BOLOGNA.

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Dove si possono fare sedute di Rieducazione Posturale Globale (RPG) a Bologna?

Presso lo  Studio Medico del Dr. Piero Notarrigo  Via Venezia 10  San Lazzaro di Savena  BOLOGNA.

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Dove si possono fare sedute di rieducazione funzionale a San Lazzaro di Savena ?

Presso lo  Studio Medico del Dr. Piero Notarrigo  Via Venezia 10  San Lazzaro di Savena  BOLOGNA

 

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Dove si possono fare sedute di rieducazione funzionale a Bologna?

Presso lo  Studio Medico del Dr. Piero Notarrigo  Via Venezia 10  San Lazzaro di Savena  BOLOGNA.

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Dove si possono fare sedute di riflessologia plantare a San Lazzaro di Savena ?

Presso lo  Studio Medico del Dr. Piero Notarrigo  Via Venezia 10  San Lazzaro di Savena  BOLOGNA.

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Dove si possono fare sedute di riflessologia plantare a Bologna?

Presso lo  Studio Medico del Dr. Piero Notarrigo  Via Venezia 10  San Lazzaro di Savena  BOLOGNA.

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Dove si possono fare massaggi linfodrenanti a San Lazzaro di Savena?

Presso lo  Studio Medico del Dr. Piero Notarrigo  Via Venezia 10  San Lazzaro di Savena  BOLOGNA.

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Dove si possono fare massaggi linfodrenanti a Bologna?

Presso lo  Studio Medico del Dr. Piero Notarrigo  Via Venezia 10  San Lazzaro di Savena  BOLOGNA.

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Ogni quanto tempo si può fare il linfodrenaggio al viso?

La frequenza può essere di 2-3 sedute la settimana.

Infiltrazioni di acido ialuronico nel ginocchio: quante volte all’anno ?

In genere si effettuano due cicli all’anno.

Le infiltrazioni al ginocchio dopo quanto fanno effetto?

In genere già dopo le prime sedute.

Iniezioni di acido ialuronico in un ginocchio artrosico: quante volte l’anno?

In genere due cicli all’anno.

Persone con diabete possono fare linfodrenaggio?

Sì.

Per quanto tempo bisogna fare linfodrenaggio dopo mastectomia?

E’ bene fare dei cicli periodici per evitare che si formino delle fibrosi che impedirebbero in futuro di eliminare la linfa ristagnata.

Il linfodrenaggio puo’ essere fatto a 16 anni?

Sì.

Dove si trovano i grassi?

I grassi possono trovarsi negli alimenti di origine vegetale (grassi insaturi): olive, arachidi, noci, mais, girasole …

Oppure possono trovarsi negli alimenti di origine animale (grassi saturi): strutto, burro, pancetta, carne …

Che cosa sono i grassi?

La parola “grassi” ha molti significati, a volte il rapporto con la parola salute è spesso frainteso. Molti ritengono erroneamente, che i grassi debbano, ad ogni buon conto essere sempre banditi sotto ogni forma. I grassi, invece, costituiscono una parte essenziale della dieta, necessaria per la salute a ogni età,  e sono una importante fonte di energia. Nella suddivisione degli alimenti in gruppi fondamentali si è tenuto conto del particolare significato dei grassi nella dieta, facendone un gruppo a sé. I lipidi o grassi forniscono al nostro organismo energia come i carboidrati, ma a differenza di questi, sono una fonte più concentrata in quanto forniscono 9 kcalorie per grammo, contro le 4 fornite circa dai carboidrati. L’energia extra introdotta nell’organismo, al di fuori di una quantità relativamente piccola messa in riserva come glicogeno, viene immagazzinata sotto forma di grassi nelle cellule dell’organismo e una piccola parte nel plasma sanguigno.

In quali alimenti si trovano i grassi?

I grassi possono trovarsi negli alimenti di origine vegetale (olive, arachidi, noci, mais, girasole, ecc.) o di origine animale (strutto, burro, pancetta, carne, ecc.).

Nel primo gruppo ci sono grassi prevalentemente di tipo insaturi; nel secondo gruppo prevalgono i grassi saturi. Dal punto di vista calorico tutti i lipidi si equivalgono, le differenze riguardano:

  • la qualità degli acidi grassi presenti;
  • la presenza o assenza di colesterolo.

Fanno eccezione i grassi del pollo, tacchino, coniglio, pesci e maiale che pur essendo di origine animale contengono quantità discrete di polinsaturi.

A cosa servono i grassi?

I grassi sono il “combustibile di riserva” del nostro organismo e svolgono la funzione energetica di riserva.

I grassi hanno anche altre funzioni:

  • apportano elementi nutritivi senza i quali l’organismo umano non può vivere (vitamine liposolubili A, D, E, K, e acidi grassi essenziali);
  • servono per la “costruzione” di alcune strutture del nostro organismo (quali gli ormoni e le cellule);
  • si depositano attorno agli organi vitali come il cuore, il fegato, la milza, i reni, il cervello ed il midollo spinale per proteggerli dai traumi;
  • limitano la dispersione di calore e isolano termicamente il corpo dall’ambiente esterno.

Dove si trova il colesterolo?

La principale fonte di colesterolo è costituita da alimenti di origine animale sia bovina che suina, ovina e caprina.

La pizza è consigliata durante la dieta ?

Se non vi sono patologie che la controindicano come ad. es. meteorismo, ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia ecc. la pizza margherita può entrare a far parte di una dieta ipocalorica cercando comunque di bilanciare l’apporto di carboidrati al 55%, di proteine al 20% e di lipidi al 25% . Quindi se ad. es. si mangia la pizza a cena, a pranzo è meglio evitare la pasta indirizzandosi verso la carne od il pesce.

Come si possono ridurre i grassi nell’alimentazione?

Aumentare nella dieta frutta, verdura, legumi e pasta

·         Scegliere i tagli di carne più magra e asportare il grasso visibile

·         Ridurre il consumo di salumi

·         Sostituire il latte intero con quello parzialmente o interamente scremato

·         Ricordare che i formaggi contengono un’elevata quantità di grassi, quindi consumarne in piccole quantità

·         Ridurre il consumo di noci, mandorle, nocciole, olive e prodotti sott’olio

·         Limitare il consumo dei dolci specialmente quelli che contengono panna, mascarpone, burro, creme, ecc.

Che cos’è il colesterolo?

Malgrado la sua cattiva fama, il colesterolo è una sostanza molto importante per l’organismo dell’uomo: infatti è utile per la produzione di ormoni, delle vitamine e dei sali biliari e concorre alla costruzione di una parte del sistema nervoso. Il colesterolo presente nel sangue è prodotto dal nostro organismo (colesterolo endogeno); il rimanente viene assunto normalmente con i cibi (colesterolo esogeno). Il colesterolo si lega alle proteine formando le lipoproteine, che sono di due tipi le HDL colesterolo “buono” e le LDL e le VLDL “colesterolo cattivo”. L’ HDL proteina ad alta densità, ha la capacità di rimuovere il colesterolo dalle pareti delle arterie e favorirne l’eliminazione dall’organismo, svolgendo un ruolo molto utile per la salute. Le LDL e VLDL, proteine a bassa densità si depositano ed aderiscono alle pareti delle arterie favorendo la formazione di placche “ateromatose”; queste placche irrigidiscono le arterie producendo la malattia detta aterosclerosi. Nell’alimentazione quotidiana l’apporto di colesterolo complessivo non dovrebbe superare i 300 mg. La principale fonte di colesterolo è costituita da alimenti di origine animale.

Quali sono le tecniche di cottura da preferire?

Usare metodi di cottura con pochi grassi (a vapore, lessatura), eventualmente arrostite invece che friggere in padella.

Sostituire i condimenti a base di grassi con brodi vegetali e con quelli a base di succo di limone, o di vino e per dare gusto ai cibi aggiungere spezie ed erbe aromatiche; a cottura ultimata eliminare preferibilmente i grassi.

Quali sono gli alimenti protettivi in una corretta igiene alimentare?

Sono gli ortaggi e la frutta che assicurano vitamine diverse con prevalenza di vitamina A e C, Sali minerali tra i quali fosforo, ferro e magnesio. L’elevata presenza di fibre favorisce i movimenti peristaltici dell’intestino con miglioramento della digestione e della stipsi.

Quali sono gli alimenti energetici in una corretta alimentazione?

I cereali,  le patate (pane, pasta, farine, riso, fecola, ecc.), i grassi e olii vegetali (olio di oliva, di semi, burro, margarina). I primi costituiscono la fonte principale di energia, infatti forniscono un elevato numero di calorie a basso costo. Forniscono inoltre proteine di medio valore biologico più vitamina B1 e B2.

Il gruppo dei grassi invece fornisce un elevato numero di calorie e contengono vitamine liposolubili, quali la A e la E.

Quali sono gli alimenti proteici?

Gli alimenti proteici si possono suddividere in tre categorie.

1.      La prima categoria è quella di CARNE, PESCE e UOVA. Queste forniscono proteine di elevato valore nutritivo, ferro, vitamine E e D, alcune vitamine del gruppo B. Sono gli alimenti elettivi per la costruzione dei tessuti dell’organismo ed in particolare per lo sviluppo delle masse muscolari.

2.      La seconda categoria è quella di LATTE e DERIVATI (latte, yogurt, latticini, formaggi), i quali forniscono proteine di elevato valore biologico, calcio, alcune vitamine del gruppo B. Molti di questi alimenti, in particolare i formaggi stagionati, sono ricchi di grassi saturi.

3.      La terza è invece quella dei LEGUMI SECCHI (fagioli, fave, ceci, piselli, lenticchie, soia, lupini, ecc.). Forniscono proteine di medio valore biologico, ferro, alcune vitamine del gruppo B. Questi se associati a cereali e patate, potenziano il loro valore nutritivo e contribuiscono ad attenuare le conseguenze di un insufficiente apporto di carne e pesce.

Quante volte è bene mangiare legumi in caso di diabete?

Una zuppa di legumi, secondo le raccomandazioni nutrizionali per prevenire e controllare il diabete mellito, andrebbe consumata almeno 4 volte a settimana. Tutte le ricette a base di legumi determinano  un ottimo senso di sazietà; assicurano inoltre  l’apporto di tutti gli aminoacidi essenziali all’organismo e grazie alla presenza di fibra aiuta la regolarità del transito intestinale.

Inoltre è bene ricordare che i legumi contengono sostanze ad azione antiossidante che sono molto importanti ai fini della prevenzione delle malattie cardiovascolari.

In caso di diabete è meglio la pasta o il pane?

E’ innanzitutto  bene ricordare che l’alimentazione in caso di diabete mellito, prevede una quota di carboidrati tra il 45 e il 60% delle calorie totali della giornata.  La pasta di frumento apporta una buona quantità di carboidrati complessi e ha un indice glicemico inferiore a quello del pane. E’ anche bene ricordare che ancora inferiore all’indice glicemico della pasta di frumento, è quello della pasta integrale.

Il consiglio è quindi di utilizzarla perché può ulteriormente favorire il controllo della glicemia post-prandiale.

Perché la “Dieta Mediterranea “ è da preferire alle altre?

Questo modello alimentare ha dimostrato di migliorare il profilo lipidico ed il controllo glicemico, aumentando la sensibilità all’insulina in soggetti con diabete mellito e di prevenire l’insorgenza del diabete. Inoltre la dieta mediterranea è molto piacevole al palato e ciò ne facilita l’aderenza da parte di molte persone. Sulla base dei risultati di recenti studi che hanno dimostrato l’efficacia di questo modello alimentare sulla riduzione della mortalità cardiovascolare, si è portati a consigliare l’adozione a lungo termine della dieta mediterranea anche in soggetti sani in prevenzione primaria.

Va bene usare il vino durante la cottura dei cibi?

L’utilizzo del vino in cottura ha una duplice funzione: arricchisce di sapore la preparazione e permette di usare meno grassi in cottura. Con il vino infatti, i cibi  non si attaccano al fondo del tegame  anche usando una quantità minima di olio. Inoltre l’aggiunta del vino mentre stanno rosolando i vari ingredienti, aiuta a far evaporare parte dei grassi rendendo le preparazioni più leggere e digeribili. L’alcool del vino evapora con il calore e l’aggiunta alla preparazione non fa quindi aumentare la quantità di calorie presenti nel pasto.

Cosa preferire: carni rosse o bianche?

Un’ importante caratteristica delle carni bianche riguarda la ridotta presenza di grassi. In queste carni, il basso contenuto di grassi sono concentrati nella pelle dell’animale che sono facilmente eliminabile. Le carni bianche risultano inoltre più agevolmente masticabili e digeribili rispetto alle carni rosse, anche perché hanno una minor presenza di tessuto connettivo. Inoltre i grassi della carne di pollo e di tacchino hanno caratteristiche più vicine ai grassi di origine vegetale: nella loro composizione predominano i grassi polinsaturi  (i così detti “buoni”). Le carni bianche contengono molto meno colesterolo rispetto alle carni rosse ecco perché sono consigliate alle persone che devono controllare il diabete. Le carni bianche e rosse hanno più o meno valori equivalenti di ferro.

Con quale alimento è meglio iniziare un pasto?

Un introito di fibre all’inizio del pasto contribuisce ad indurre un precoce senso di sazietà e a ridurre l’assorbimento di nutrienti calorici. Le fibre vegetali costituiscono una complessa miscela di sostanze indispensabili per la salute. L’uomo non ha gli enzimi per  digerirle e alcune di queste  vengono fermentate dalla flora batterica intestinale con benefici sull’intero organismo. I vegetali, verdure e ortaggi assunti come antipasto, riducono l’introduzione di calorie e sono quindi molto utili in una dieta ipocalorica. Le fibre infatti se consumate prima dei pasti, riducono lo spazio nello stomaco, smorzando lo stimolo della fame e interferiscono con l’assorbimento dei nutrienti a livello intestinale. Tutto ciò senza partecipare in alcun modo al fabbisogno calorico dell’organismo, dal momento che la fibra può essere considerata un nutriente privo di potere energetico.

Perché il pesce azzurro “fa bene”?

Il pesce azzurro ha un basso contenuto di grassi saturi, i grassi “cattivi”.

E’ invece ricco di grassi insaturi, i grassi buoni (gli omega 3), che sono importanti per la prevenzione delle malattie cardiovascolari.

Legumi con cereali, perché?

I legumi sono ottime fonti di proteine, quelli secchi ne contengono un quantità pari o anche superiore a quelli della carne, anche se la qualità è inferiore ma superiore rispetto a quella dei cereali.

Queste proteine infatti apportano alcuni amminoacidi essenziali  in quantità superiore a quelle presenti nel frumento , nel mais e nel riso.

I cereali contengono buone dosi di aminoacidi solforati che sono invece scarsi nei legumi ecco perché l’associazione di cereali o loro derivati e legumi è molto razionale e può mettere a disposizione dell’organismo una miscela proteica il cui valore biologico è paragonabile a quello delle proteine animali. Piatti tradizionali come pasta e fagioli, pasta e ceci e riso con lenticchie rappresentano perciò piatti completi dal punto di vista nutrizionale.

Questi alimenti hanno inoltre altri pregi: i cereali e i legumi sono ricchi di fibre alimentari importanti per la regolazione di diverse funzioni fisiologiche. Infine i legumi contengono sostanze ad azione protettiva prevalentemente antiossidanti.

E’ consigliabile cucinare “al cartoccio”?

Il cartoccio consente  innanzitutto di utilizzare poco condimento.  Il principale vantaggio di questo tipo di cottura è di sfruttare contemporaneamente il forno e la salutare cottura a vapore che si produce all’interno dell’involucro. La cottura al cartoccio fra l’altro salvaguarda aromi e sapori  e risulta particolarmente spettacolare al momento di servire l’alimento in tavola.

Posso sostituire il latte con lo yogurt?

Lo yogurt ha le stesse capacità nutrizionali del latte con il vantaggio di una migliore digeribilità del lattosio, inoltre lo yogurt grazie alla presenza dei fermenti lattici vivi svolge un’azione importante nell’ottimizzare la microflora intestinale.

Quante volte è consigliato mangiare carne?

Importante è che il consumo di carne sia limitato come frequenza e quantità  . E’ bene ricordare di preferire il pesce ed evitare di associare, il giorno in cui si è mangiato la carne,  altri piatti ricchi di grassi animali.

E’ importante inoltre prestare attenzione nella scelta della qualità della carne.

Quale è il modo più dietetico per cuocere i cibi?

La cottura al vapore è il sistema più sano e dietetico per cuocere i cibi: infatti in questo modo si evita il contatto degli alimenti con l’acqua riducendo così la dispersione di nutrienti. In questo modo  i cibi cuociono a temperature relativamente basse, inferiore ai 100°C, evitando al massimo la perdita di vitamine e minerali  mantenendo pressoché inalterati la cottura e gli aromi. La cottura al vapore inoltre, permette di limitare l’uso di condimenti  e gli alimenti  grazie alla bassa temperatura, non cuociono eccessivamente assicurando maggiore leggerezza e  digeribilità alla pietanza.

Posso mangiare pesce di allevamento?

Le Orate di allevamento italiane  (ad esempio) rispetto a quelle selvatiche, hanno una quantità di grassi ottimale e una quantità di acidi grassi omega 3 superiore, importanti per la protezione delle arterie e quindi per la prevenzione delle malattie cardiovascolari.

Per cucinare cibi in modo sano, posso usare la pentola a pressione?

La cottura con la pentola a pressione consente di ridurre i tempi di cottura, la chiusura  quasi ermetica della pentola impedisce la fuoriuscita del vapore che deriva dall’ebollizione dell’acqua. Il vapore si accumula all’interno esercitando sui cibi una pressione maggiore e aumentando la temperatura di ebollizione. Può raggiungere anche i 120° centigradi. Diminuisce di conseguenza il tempo di cottura. Questo tipo di cottura fa si che i cibi mantengano meglio i sapori, gli aromi e i principi nutritivi e permette di utilizzare meno sale e meno grassi.

Come posso mangiare il baccalà?

Il baccalà è il merluzzo bianco conservato sotto sale,  questo pesce è meno ricco grassi omega 3 rispetto per esempio al salmone o allo sgombro. Prima di usare il baccalà è necessaria  una lunga immersione in acqua fredda per eliminare il sale.

Posso abbinare i cereali con i legumi?

L’associazione di cereali e legumi, garantisce la perfetta assunzione di tutti gli aminoacidi essenziali dell’organismo  e rappresenta pertanto un esempio straordinario di piatto completo dal punto di vista nutrizionale.

Posso mangiare “pasta e ceci” come piatto unico?

I piatti unici sono ideali per chi ricerca ricette che diano un alto senso di sazietà ma allo stesso tempo un basso apporto di grassi.

L’utilizzo di ceci secchi assicurano la quantità di proteine pari a quella delle carni rosse, anche se di quantità leggermente inferiore. Le proteine di questi legumi contengono aminoacidi essenziali in quantità superiore a quella presente nelle maggiori varietà di cereali. I legumi inoltre sono un’ottima fonte di fibra elemento fondamentale per ridurre il senso di fame, modulare l’assorbimento intestinale e garantire alcune funzioni fisiologiche del nostro organismo quale ad esempio la regolarità intestinale.

Ricette con alici: si o no?

Le alici hanno buone qualità nutritive e contengono 96 Kcal in 100 grammi.

Inoltre hanno grassi simili a quelli vegetali caratterizzati prevalentemente da composti insaturi, in particolare quelli della serie Omega 3, i quali sono importanti per il metabolismo celebrale e protettori per cuore e arterie.

I pomodori fanno bene?

Il pomodoro contiene un potente antiossidante naturale che è il licopene, l’utilizzo del pomodoro cotto come nel sugo è stato dimostrato essere correlato a un miglior controllo glicemico e a una minore incidenza di sviluppo di diabete mellito.

E’ consigliato utilizzare il peperoncino per insaporire i cibi?

Il peperoncino è un antifermentativo, favorisce la digestione stimolando la secrezione gastrica e agisce come disinfettante intestinale. E’ particolarmente ricco di vitamina C, anche se per sfruttare questa sua caratteristica, occorre consumarlo fresco: non ha controindicazioni a patto che sia usato con equilibrio e moderazione e tenendo conto ovviamente  della tolleranza personale.

Le mele fanno bene alla pelle?

Le mele sono perfette anche per mantenere la pelle liscia e giovane apportano infatti un buon contenuto di bioflavonoidi, sostanze utili per combattere i segni del tempo.

E’ vero che le mele fanno bene anche al colesterolo?

Si, sembra che consumare una mela dopo i pasti aiuti a tenere sotto controllo i livelli del colesterolo grazie alle pectine, quelle fibre solubili che si legano al colesterolo degli alimenti e ne riducono l’assorbimento.

Mele: crude o cotte?

Le mele cotte sono di più facile digestione. La mela cotta al forno insieme alla buccia è perfetta per fare il pieno di fibre ed è un ottimo rimedio contro l’intestino irritato in quanto ristabilisce l’equilibrio della flora batterica intestinale.

Noci: sì o no?

Terminare il pasto con l’assunzione di alcune noci 4-6, apporta consistenti benefici sul rischio cardiovascolare e sui fattori di rischio associati, con miglioramento del profilo lipidico e riduzione del colesterolo LDL (cattivo). Le noci secche infatti sono ricche non solo di acidi grassi polinsaturi, omega 3, ma anche di fibra e antiossidanti.

Come posso evitare che la frutta “annerisca”?

La frutta affettata tende ad annerirsi, cioè ad ossidarsi rapidamente: questo accade  quando l’ossigeno dell’aria viene a contatto con alcune molecole presenti nella polpa. Per evitarlo si può cospargere la frutta affettata con il succo di limone che impedisce all’ossigeno di legarsi alla frutta.

Questo semplice accorgimento garantisce, almeno per un po’, che la frutta non si ossidi evitando che l’eccesso di ossigeno aiuti la formazione di una patina batterica sulla superficie che ne accelera sia la decomposizione sia la fermentazione.

Una persona con diabete quanta frutta può mangiare al giorno?

Una giusta dose di frutta, circa 300-400 g al giorno, è utile nell’alimentazione di una persona con diabete, per l’apporto di fibra, vitamine, sali minerali e antiossidanti. La macedonia ad esempio, consente in ogni stagione di usufruire dei nutrienti della frutta. Attenzione però a non associare banane e mandarini con altri frutti in quanto potrebbero alzare troppo il carico di zuccheri.

Dove si può trovare un dietologo a San Lazzaro di Savena ?

Presso lo  Studio Medico del Dr. Piero Notarrigo  Via Venezia 10  San Lazzaro di Savena  BOLOGNA

 

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Dove si può trovare un dietologo a Bologna?

Presso lo  Studio Medico del Dr. Piero Notarrigo  Via Venezia 10  San Lazzaro di Savena  BOLOGNA

 

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Si possono fare sclerosanti durante l’allattamento?

E’ opportuno aspettare il termine dell’allattamento.

Come trattare le iperpigmentazioni dopo scleroterapia ?

L’incidenza di questa lieve complicanza va dal 10 al 30% e dipende sia dall’operatore (scelta della concentrazione e della dose giusta del farmaco, tecnica di iniezione) che dalla predisposizione del paziente. La macchie hanno una colorazione che va dal grigio al marrone scuro e compaiono di solito dopo alcune settimane dalla terapia sclerosante. Le macchie vengono definite pigmentazioni emosideriniche in quanto sono secondarie ad un accumulo locale di ferro nei tessuti. La presenza di ioni ferrosi e ossigeno determina la stimolazione dei melanociti con successiva produzione del pigmento melanico.
Da un punto di vista della prevenzione, è utile sospendere farmaci interferenti con l’emostasi ed eventualmente favorenti il sanguinamento (FANS, antitrombotici, fibrinolitici…), sospendere farmaci e cosmetici potenzialmente pigmento geni (tetracicline, cloro china, creme abbronzanti, coloranti, olio di bergamotto…) . Evitare l’esposizione solare o a lampade abbronzanti nel periodo post-trattamento.
Come terapia ambulatoriale, si possono avere buoni risultati utilizzando dei solubilizzanti emosiderinici come l’acido tricloroacetico e l’acido mercaptoacetico.

Dopo iniezioni sclerosanti si puo fare sport?

Dopo il trattamento si preferisce usare calze elastiche e non svolgere attività sportiva almeno per 1 giorno in quanto il prodotto sclerosante deve restare il più possibile nella zone iniettate e si deve dare il tempo che si formi il coagulo all’interno del capillare o venula trattata.

Cosa fare in caso vene evidenti e capillari ?

E’ necessario sottoporsi ad una visita angiologia o di medicina estetica per valutare se vi sono segni di incontinenza valvolare ed in tal caso si renderà necessario effettuare un doppler venoso degli arti inferiori. In base all’esito della visita e degli esami strumentali, si procederà eventualmente con l’uso di farmaci venotropi a base di bioflavonoidi, escina, estratto di ippocastano, oxerutina ecc. Potrà essere utile anche la mesoterapia, il linfodrenaggio manuale , Icoone. Il trattamento elettivo per eliminare i capillari è la terapia sclerosante o scleroterapia.

E’ utile indossare calze elastiche dopo sclerosanti ?

Sì, è buona norma indossare calze elastiche con compressione di 18 mmHg alla caviglia già prima di scendere dal lettino del medico.

E’ normale la presenza di ponfi dopo scleroterapia?

Sì, si tratta di papule che insorgono in seguito alla fuoriuscita di piccole quantità di prodotto sclerosante nei tessuti vicini il vaso trattato. In genere spariscono in alcune ore. E’ utile usare ghiaccio.

Le lampade abbronzanti sono controindicate dopo le sclerosanti ?

Sì, è vietato esporsi al sole o alle lampade abbronzanti in quanto c’è il rischio di formazioni di macchie scure nelle zone trattate.

Posso fare le sclerosanti e la luce pulsata insieme ?

Se vengono trattate zone diverse ( es. luce pulsata al viso e sclerosanti agli arti inferiori) sì, altrimenti è necessario differenziare di almeno 15 giorni i due trattamenti.

Dopo quanti giorni si vede l’effetto della terapia sclerosante ?

Dipende dal calibro dei vasi trattati . Più sono grandi e più tempo è necessario per la loro completa scomparsa. In ogni caso sono necessarie diverse settimane.

Qual è la stagione giusta per fare le iniezioni sclerosanti ?

Si preferisce fare le sclerosanti da Ottobre a Maggio per evitare che con il sole la pelle possa macchiarsi.

Si possono fare le lampade prima delle sclerosanti ?

Prima sì, però è bene che la cute sia chiara per permettere all’operatore di vedere bene i capillari più piccoli per cui è bene lasciare trascorrere 2-3 settimane prima di iniziare il trattamento.

Come è possibile rimuovere i capillari nelle gambe?

La terapia sclerosante è senz’altro una delle tecniche più conosciute e più efficaci. In base alla quantità di capillari o piccole vene da rimuovere , potranno essere necessarie dalle 3-4 sedute fino ad un numero ben maggiore in casi particolari.

Sclerosanti per varici dopo quanto tempo si vedono i risultati?

Quando si inizia un trattamento con scleroterapia per rimuovere teleangectasie o ancora di più se per vene varicose, è bene prevedere tempi lunghi. Dapprima si ha una accentuazione del colore dei vasi trattati che da blù passa al nero per la presenza di sangue coagulato che a volte è necessario rimuovere con una leggera spremitura. In linea generale sono necessari alcuni mesi per poter valutare i risultati.

Chi fa sclerosanti può fare massaggi?

Nei giorni dopo il trattamento è sconsigliato fare massaggi. Il linfodrenaggio può essere utile al termine dei trattamenti.

Si possono fare sclerosanti e mesoterapia insieme?

Sì, anche nella stessa seduta se in zone diverse, meglio se prima si inizia la mesoterapia con farmaci protettori delle vene e poi sclerosanti.

Sono controindicate le sclerosanti in caso di diabete?

Sì, le controindicazioni alle sclerosanti sono rappresentate dalla gravidanza, nefropatie, epatopatie, tromboflebiti, coronaropatie, asma bronchiale, diabete, stati febbrili.

Per quanto tempo si usano le calze elastiche dopo le sclerosanti?

E’ bene indossarle subito dopo il trattamento già nell’ambulatorio e tenerle per almeno una giornata.

Dove si possono fare le sclerosanti a San Lazzaro di Savena ?

Presso lo  Studio Medico del Dr. Piero Notarrigo  Via Venezia 10  San Lazzaro di Savena  BOLOGNA

 

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Dove si possono fare le sclerosanti a Bologna?

Presso lo  Studio Medico del Dr. Piero Notarrigo  Via Venezia 10  San Lazzaro di Savena  BOLOGNA

 

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Cosa fare nel caso di vene evidenti alle gambe?

E’ necessario fare una valutazione angiologia che potrà comprendere il doppler venoso degli arti inferiori per valutare l’eventuale presenza di insufficienza valvolare. Il passo successivo è l’eventuale incontro con il chirurgo. Nel frattempo si potranno indossare calze elastiche con compressione alla caviglia di almeno 140 mmHg.

Quanto dura gonfiore dopo sclerosante?

In genere alcune ore.

Esistono creme che coprono i capillari delle gambe?

Sì, fanno parte della linea Couvrance correttore del colore di Avéne ad esempio.

Si può fare la lampada durante un ciclo di mesoterapia?

Non è vietato però , specialmente se si sono formati dei lividi, possono insorgere macchie scure.

Ci si puo’ esporre al sole dopo l’eliminazione di capillari?

No, dopo il trattamento con sclerosanti o con laser non ci si deve esporre al sole o a lampade abbronzanti per il rischio di iperpigmentazioni della cute con formazione di macchie scure.

Perchè rimangono lividi dopo le sclerosanti?

Specialmente se si trattano teleangectasie di colore bluastro, quindi di dimensioni maggiori, è possibile che il sangue si coaguli al loro interno e si formino dei piccoli trombi che verranno poi eliminati dal medico nelle sedute successive.

Ci sono rischi nel fare un peeling ?

Il rischio zero non esiste in alcuna attività e tanto meno in medicina. E’ evidente che sono necessarie le dovute precauzioni che lo specialista metterà in atto caso per caso. Vi sono comunque dellecontroindicazioni generali che sono rappresentate da una pelle con un’alterata reattività agli insulti (formazione di cheloidi o cicatrici ipertrofiche), frequenti episodi di Herpes simplex , facili formazionidi macchie scure come risposta ad uno stimolo irritativo, fototipo alto, l’uso concomitante di alcuni farmaci.

Quante sedute sono necessarie ?

In linea generale possiamo considerare un intervallo di 2-3 settimane tra un peeling e l’altro riferendoci sempre ad un peeling superficiale.

Quando si deve fare un peeling ?

Il peeling deve seguire un programma preventivo che ha la finalità di riequilibrare la cute mettendola nelle condizioni ottimali per poter affrontare successivamente eventuali ulteriori trattamenti diMedicina Estetica. Le indicazioni principali per un peeling superficiale sono rappresentate dalla presenza di iniziali segni di invecchiamento cutaneo ( piccole rughe, macchie scure, ridotta elasticità cutanea) , dall’ acne, dall’ aspetto spugnoso e lucido della cute seborroica.

Il peeling è doloroso ?

Dipende dall’agente chimico utilizzato. L’acido glicolico può dare un lieve pizzicore, l’acido salicilico un lieve-moderato bruciore della durata comunque di alcuni minuti.

Dopo il trattamento cosa devo fare ?

Al termine del peeling in ambulatorio verrà applicata una crema con finalità idratanti e lenitive oltre ad un filtro a protezione molto alta. Verranno in seguito prescritti a domicilio adeguati cosmeticiidratanti con l’aggiunta sempre di un filtro ai raggi solari. La fotoprotezione dopo un peeling è necessaria per limitare il rischio di discromie cutanee.

E’ necessaria una preparazione domiciliare prima di un peeling ?

In genere un peeling non viene praticato prima di una adeguata preparazione da effettuarsi 2-3 settimane prima del trattamento. Se verrà usato un peeling all’acido glicolico, sarà utile applicare cremedomiciliari la sera a base di ac. Glicolico all’8-10, se si userà ac. Salicilico, creme con concentrazioni al 2%. La finalità è di ridurre lo strato corneo e favorire la penetrazione in modo omogeneo delprincipio attivo oltre che ovviamente saggiare la reattività individuale alla sostanza.

Che cos’è il peeling?

Attraverso l’uso di una sostanza chimica (es. acido glicolico, salicilico, tricloroacetico) distribuita sulla pelle, si favorisce un’esfoliazione accelerata della cute, uno stimolo alla produzione di acidoialuronico, una riduzione delle piccole cicatrici (es. acne , varicella) e un’attenuazione delle macchie scure.

Posso fare il peeling dopo un filler?

Il peeling ed il filler con acido ialuronico possono benissimo far parte di un programma finalizzato a ridurre le rughe, rendere più luminosa la pelle con un evidente effetto rassodante.

Quanti trattamenti di peeling all’ acido salicilico sono consigliati?

I peeling con acido salicilico sono indicati nel caso di acne o di pelle con photoageing. La frequenza è in genere di uno ogni 2-3 settimane nelle stagioni comprese dall’autunno fino alla primavera in rapporto anche alla località in cui abita il paziente. Nelle regioni meridionali si interrompe prima il trattamento. Il numero delle sedute dipende dall’entità del problema: in genere comunque si effettuato 5-6 sedute.

E’ normale “spellarsi” dopo un peeling?

Dopo un peeling ambulatoriale ( es. all’acido salicilico o tricloroacetico) è normale che la pelle diventi scura e si desquami. Questo significa che è in atto un rinnovamento delle pelle. E’ importante non strappare la pelle che cade e contemporaneamente è necessario idratare con creme di buona corposità unitamente ad una foto protezione alta.

Che differenza c’è tra acido ialuronico e acido glicolico ?

L’acido glicolico fa parte del gruppo degli alfa-idrossiacidi la cui funzione in medicina estetica è quella di un’esfoliazione dello strato superficiale della cute e di stimolo alla produzione, da parte dei fibroblasti del derma, di ulteriore acido ialuronico e collagene. Lo si può utilizzare all’interno di prodotti domiciliari a concentrazioni che oscillano tra il 5 ed il 15%, oppure tramite peeling in ambulatorio a concentrazioni che variano tra il 30 ed il 70%.

L’acido ialuronico è un componente fondamentale del nostro organismo e si trova naturalmente in grande quantità nel derma. Lo si usa nei cosmetici come crema idratante con la funzione di ridurre l’evaporazione della pelle. In ambulatorio lo si inietta nello spessore della pelle (in genere nel derma) con la funzione di rivitalizzare o di ridurre le rughe e/o di creare volume.

Come si possono curare le ustioni da peeling?

Dipende dal tipo di ustione e del prodotto chimico utilizzato. In maggior parte si usano peeling di lieve-media profondità (glicolico, salicilico, tricloroacetico) che danno una esfoliazione superficiale e difficilmente si arriva all’insorgenza di infezioni locali. E’ sufficiente quindi idratare con creme corpose più volte al giorno aggiungendo un filtro solare di alta protezione senza togliere le “pellicine” che stanno per cadere. Solo in caso di infezione, sarà il medico che avrà fatto il trattamento a consigliare antibiotici locali in crema.

Acido glicolico: dopo quanto tempo si vedono i risultati?

Dipende dal  motivo per cui si effettua il peeling. In genere l’acido glicolico in ambulatorio lo si usa alle concentrazioni di 35-50-70% ricercando effetti diversi che possono andare da una luminosità del viso con una blanda esfoliazione, oppure dall’ intervento su una pelle seborroica e di aspetto spugnoso con delle iperpigmentazioni. I tempi naturalmente saranno diversi, comunque già dalle prime sedute si può osservare un miglioramento dell’aspetto della pelle che appare più luminosa , più compatta e “pulita”.

E’ possibile fare il peeling all’acido salicilico per il corpo?

Sì, è utile nelle follicoliti e nei peli incarniti in particolare, oltre naturalmente nelle espressioni diffuse dell’acne.

E’ possibile fare un peeling in gravidanza?

Divieto per il peeling all’acido salicilico. Sconsigliati gli altri anche perché c’è il rischio di iperpigmentazione.

Quanti trattamenti si possono fare di acido glicolico?

In genere si effettuano trattamenti a distanza di due settimane uno dall’altro. Il numero totale di sedute dipende dall’entità del problema. In media 5-6 sedute.

Per quanti giorni devo mettere l’idratante dopo peeling ?

Dipende dalla profondità del peeling, comunque per quelli superficiali o di media profondità , è necessario idratare sera e la mattina con l’aggiunta del filtro solare spf 50 per almeno una settimana.

Come si trattano i comedoni?

I comedoni sono i cosiddetti “punti neri” presenti in particolare sulla T-facciale. E’ necessaria una corretta igiene cosmetologica con una detersione quotidiana mattino e sera, l’uso di creme esfolianti la sera (non nei mesi più caldi ed assolati) a base di acido glicolico, retinoico, salicilico, lattobionico, retinaldeide, ecc. La mattina sarà necessario usare una crema compatibile con il biotipo cutaneo a base di acido ialuronico. Potranno essere utili scrab 1-2 volte la settimana e peeling ambulatoriali. Infine una accurata pulizia del viso con lo svuotamento manuale dei comedoni fatta da una esperta estetista può concludere il trattamento.

Quali sono le creme da usare prima del trattamento con acido glicolico ?

E’ preferibile, nelle due settimane che precedono il trattamento ambulatoriale, usare creme a base di acido glicolico da applicare la sera con concentrazioni che possono variare dal 5 al 15 %.

Per quanto tempo può durare un rossore dopo peeling con acido ialuronico?

Dipende dalla sensibilità della pelle e dalla concentrazione dell’acido glicolico. In genere il rossore si attenua nel giro di alcune ore.

Si può usare l’acido glicolico nel corpo ?

Sì, sia come crema e sia come peeling ambulatoriale. Lo si utilizza come esfoliante nel caso di peli incarniti o cheratosi cutanee (ispessimenti della pelle) oppure come trattamento/prevenzione per le smagliature. Nel decolleté lo si può usare anche come terapia di supporto per ridurre la macchie scure solari.

Cosa succede se dopo l’acido glicolico prendo il sole?

E’ molto probabile che si formino delle macchie scure per cui è indispensabile subito dopo il peeling e nei giorni successivi usare filtri ad alta protezione SPF 50+.

E’ indicato il peeling all’ acido acetilsalicilico per follicolite?

Sì, aiuta a ridurre l’infiammazione e favorisce l’esfoliazione della cute utile in caso di presenza di materiale purulento.

E’ possibile l’insorgenza di macchie scure post peeling ?

La pelle aggredita, se esposta alle radiazioni solari, può facilmente macchiarsi, per cui sono necessarie alcune avvertenze nel caso si decida di fare un peeling chimico. Innanzitutto si devono escludere i mesi più soleggiati come Giugno, Luglio, Agosto e Settembre. In secondo luogo è necessaria una foto protezione con filtro solare ad altissima protezione SPF 50+ almeno due volte al giorno. E’ importante inoltre usare creme idratanti e non togliersi eventuali “pellicine” che si dovessero formare come segno di desquamazione cutanea.

E’ possibile l’insorgenza di herpes simplex dopo un peeling ?

Sì, se c’è predisposizione per cui, in tal caso, è necessario fare una profilassi alcuni giorni prima con un antivirale per via orale es. aciclovir 200 mgr 1 cps. ogni 6 ore alcuni giorni prima del trattamento.

Quali creme si devono usare dopo il trattamento del viso con acido glicolico?

Creme idratanti e restitutive a base di acido ialuronico, e soprattutto è importante usare un filtro ad alta protezione SPF 50+ la mattina.

Dopo quanto tempo ci si può esporre al sole dopo un peeling all’acido glicolico?

E’ necessario che si completi in turn-over cellulare che è di circa 3 settimane.

Allattamento : si possono usare le creme viso all’acido glicolico?

Sì, alle concentrazioni all’8-10 %.

Acido glicolico e lampada

Non vanno d’accordo assieme. Quando si fanno trattamenti con acido glicolico sia con creme domiciliari ( al 8,10,15 %) oppure con peelings ambulatoriali ( al 35, 50 , 70% ) è bene non prendere sole né esporsi alle lampade abbronzanti in quanto la pelle esfoliata ed assottigliata con l’acido glicolico, si trova con minore protezione per cui potrebbe reagire con la formazione di macchie scure ( macchie ipercromiche).

Dopo quante sedute si vedono i risultati dell’acido glicolico sull’acne?

Il trattamento dell’acne è complesso e prevede degli steps in base al grado di gravità (lieve,moderata,severa). Importante è la detersione quotidiana mattina e sera, l’uso di esfolianti e disinfettanti con i retinoidi ed il benzoil perossido, antibiotici locali o generali, eventualmente isotretinoina  prescritti dal medico. I peeling ambulatoriali con acido glicolico o meglio con acido salicilico, rientrano nel protocollo terapeutico e contribuiscono a migliorare l’aspetto della cute del viso ma anche del dorso e della regione sternale. I peeling si effettuano con frequenza di 2-3 alla settimana e dopo alcune sedute contribuiscono a ridurre le papule e le pustole tipiche dell’acne.

Peeling chimico: dopo quanto tempo ci si può truccare?

Dipende dal tipo di peeling. In caso ad esempio di acido glicolico o salicilico , quindi peeling di lieve-moderata profondità, già dal giorno dopo è possibile usare sopra la crema idratante un trucco leggero ricordando che è obbligatorio utilizzare anche un filtro solare SPF 50.

Posso tingere i capelli dopo un peeling al viso?

Dipende dal tipo di peeling. Se è di lieve-moderata profondità (es. acido glicolico o acido salicilico), dopo alcuni giorni è possibile procedere alla tintura dei capelli a meno che non vi siano lesioni della pelle.

Quale peeling posso fare nella primavera?

Se non ci sono particolari problemi ma si tratta solo di aumentare la luminosità del viso, va bene il peeling al 50% di acido glicolico.

Quante sedute bisogna fare con l’acido glicolico al 70%?

Le sedute hanno una frequenza ogni 2-3 settimane per alcune volte. Dipende naturalmente dall’entità dell’inestetismo.

Si può fare il peeling all’acido glicolico dopo la follicolite?

Sì. Anzi si sarebbe potuto fare un peeling all’acido salicilico durante la follicolite come trattamento ambulatoriale.

Dove si può fare il peeling a San Lazzaro di Savena ?

Presso lo  Studio Medico del Dr. Piero Notarrigo  Via Venezia 10  San Lazzaro di Savena  BOLOGNA

 

Per contatti clicca qui.

Dove si può fare il peeling a Bologna?

Presso lo  Studio Medico del Dr. Piero Notarrigo  Via Venezia 10  San Lazzaro di Savena  BOLOGNA

 

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Quante sedute di peeling servono per eliminare l’acne?

Il trattamento dell’acne prevede l’uso di prodotti domiciliari e, se indicati, peeling di acido salicilico ambulatoriale. La frequenza è ogni 2-3 settimane meglio se durante le stagioni fredde: autunno, inverno , inizi primavera.

E’ necessaria una crema di alta protezione 50 SPF prima di un peeling?

E’ fondamentale utilizzarla dopo il trattamento per evitare delle iperpigmentazioni (macchie scure).

Peeling pre lampada?

Da evitare.

Quanti peeling servono per migliorare i segni acne?

Uno ogni 15 giorni in base all’entità delle lesioni acneiche.

Si può fare il peeling per la follicolite?

Sì, è particolarmente indicato il peeling a base di acido salicilico per le sue caratteristiche esfolianti ed antiinfiammatorie.

Ci si può truccare dopo un peeling?

Subito dopo il peeling si applicano creme o maschere lenitive con l’aggiunta di un filtro 50+ di massima protezione. Tali applicazioni dovranno essere ripetute dal paziente a domicilio per alcuni giorni a seconda del tipo e dalla profondità del prodotto utilizzato. In genere sopra a queste creme idratanti, restitutive e protettive è possibile utilizzare prodotti per il trucco.

Quali sono i vantaggi della mesoterapia rispetto ad altri trattamenti ?

Con la mesoterapia si inietta nello spessore della pelle una piccola quantità di farmaco diluito per cui gli eventuali effetti collaterali legati alla molecola utilizzata saranno minimi rispetto la somministrazione ad esempio per via orale o intramuscolare. Un altro vantaggio è che il farmaco viene iniettato esattamente dove c’è il problema e quindi nella zona malata si troverà una quantità dimedicinale molto alta con conseguenti evidenti effetti curativi. Infine il farmaco rimane nella zona da curare molto a lungo imprigionato nel derma che svolge le funzioni di serbatoio.

In gravidanza si può fare la mesoterapia ?

In gravidanza è bene utilizzare solo i farmaci strettamente necessari per cui è consigliabile seguire solamente norme igieniche come una alimentazione equilibrata, indossare abiti comodi, effettuareblanda attività fisica compatibile con il periodo di gestazione, effettuare sedute di Icoone dopo il terzo mese limitatamente agli arti inferiori e, se possibile, balneoterapia.

Dopo la mesoterapia posso fare un massaggio ?

Subito dopo no, altrimenti si vanificano i benefici della mesoterapia. E’ infatti consigliabile aspettare un giorno prima della seduta successiva di Icoone.

Quante sedute di mesoterapia sono necessarie per un trattamento contro la cellulite ?

La causa della “cellulite” è un’insufficienza veno-linfatica degli arti inferiori per cui il trattamento dovrà prendere in considerazione l’entità del quadro clinico. In genere un ciclo base potrà prevedere una seduta settimanale per 10 volte e poi un mantenimento ogni 3-4 settimane.

Quante sedute di mesoterapia sono necessarie?

Il numero di sedute di mesoterapia dipende dall’entità del problema che si desidera risolvere. Per il trattamento della “cellulite” associata a lieve insufficienza venosa degli arti inferiori, si effettuano sedute di una la settimana per 10 volte e poi un mantenimento di una ogni 15 giorni.

Dopo la mesoterapia , quando è possibile effettuare un massaggio?

Dopo un giorno.

Quante sedute di iniezioni di mesoterapia sono consigliate?

Dipende naturalmente dall’entità del problema o inestetismo. In genere si effettuano 10 sedute a frequenza settimanale e poi un mantenimento di una ogni 15 giorni.

Post mesoterapia cosa fare?

Dopo una seduta di mesoterapia agli arti inferiori per trattare ad es. la “cellulite” , è bene non effettuare sedute di massoterapia o di linfodrenaggio o attività sportive per almeno un giorno e questo perché il prodotto iniettato deve rimanere il più a lungo possibile nello spessore della pelle che in tal caso ha la funzione di serbatoio permettendo così un migliore effetto terapeutico.

Quali sono le controindicazioni alla mesoterapia per la “cellulite”?

La mesoterapia , meglio definita come intradermoterapia localizzata, consiste nell’iniettare nello spessore della pelle (derma) piccole quantità di un farmaco opportunamente diluito per cui le eventuali controindicazioni o effetti collaterali si devono ricercare nel farmaco iniettato. In genere si possono manifestare solo dei piccoli lividi nelle zone trattate. Da ricordare comunque che il rischio di fenomeni di allergia localizzata o generalizzata sono sempre presenti quando si utilizza un farmaco.

Si può fare la mesoterapia per l’adiposità localizzata?

Da diversi anni viene utilizzata l’aminofillina in mesoterapia per trattare piccole adiposità localizzate. Il meccanismo d’azione consiste nel favorire la trasformazione dei trigliceridi (gocce di grasso) all’interno della cellula adiposa in acidi grassi liberi e glicerolo. Il glicerolo viene eliminato tramite la via linfatica e gli acidi grassi liberi vengono veicolati all’interno dei mitocondri per la beta ossidazione. A tal proposito spesso si usa aggiungere carnitina come carrier degli acidi grassi liberi (FFA) verso i mitocondri.

Si può fare la mesoterapia con acido ialuronico?

Questa modalità di somministrazione dell’acido ialuronico è compresa nella “Biostimolazione” o “Rivitalizzazione”. Si tratta infatti di iniettare nello spessore della pelle (derma) piccole quantità di acido ialuronico con la finalità di idratare, stimolare i fibroblasti a produrre ulteriore acido ialuronico e collagene e svolgere un’efficace azione antiossidante.

Si usa ancora l’aminofillina in mesoterapia?

L’uso delle basi xantiniche in mesoterapia per la riduzione chimica dell’adiposità localizzata è un trattamento che è nato con la mesoterapia per cui è ben collaudato nel tempo. Si può ancora utilizzarlo nelle adiposità di piccola entità prevalentemente nei fianchi ed ai lati delle cosce.

Quali sono le parti del corpo dove si effettua la mesoterapia ?

La mesoterapia o meglio (intradermoterapia localizzata) è un mezzo per somministrare farmaci per cui non viene usata solo in medicina estetica ma anche in altre branche della medicina come la fisioterapia. Fatta questa premessa, la mesoterapia può essere effettuata in caso di “cellulite” lungo gli arti inferiori, in caso di adiposità localizzata , nei fianchi, reg. interna del ginocchio, in caso di patologie articolari quali tendiniti , borsiti e infiammazione dei tessuti molli, nella sede della lesione.

Per trattare la cellulite è meglio la mesoterapia o il linfodrenaggio ?

La mesoterapia rappresenta senz’altro uno dei trattamenti più indicati per la “cellulite”. Se lo stadio della “cellulite” è iniziale e prevale la fase edematosa, allora può risultare molto utile unire le sedute di mesoterapia a base di venotropi, con sedute di linfodrenaggio manuale oppure con Icoone.

Quante sedute di mesoterapia si possono fare?

Il ciclo di base prevede una seduta la settimana per 10 volte, poi un mantenimento di 1 ogni 15 giorni. Naturalmente il numero di sedute potrà aumentare a seconda dell’entità dello specifico problema.

Si possono fare massaggi dopo la mesoterapia?

Subito dopo no, in quanto in tal caso il prodotto iniettato verrebbe subito riassorbito e quindi verrebbe meno uno dei punti di forza della mesoterapia, vale a dire la possibilità che il liquido iniettato resti a lungo nel punto di iniezione con un maggiore effetto terapeutico. I massaggi è meglio effettuarli almeno un giorno dopo.

Si devono fare massaggi dopo la mesoterapia?

Non è indispensabile. Comunque l’associazione della mesoterapia con massaggi linfodrenanti è senz’altro utile specialmente nella P.E.F.S. ai primi stati e quindi di tipo edematosa.

Quanti giorni dopo la mesoterapia si può fare un massaggio?

Una delle principali caratteristiche della mesoterapia è che il prodotto viene iniettato nello spessore della pelle che assume in tal caso la funzione di “serbatoio” rilasciando lentamente il principio attivo nelle zone limitrofe con un elevato effetto terapeutico. Evidentemente se si fa un massaggio subito dopo la mesoterapia si vanifica questo beneficio per cui è bene attendere almeno un giorno prima di un massaggio.

Dopo quanto tempo si riassorbono i lividi della mesoterapia?

Con l’uso ormai da tempo dell’ago singolo al posto del multi iniettore di antica memoria, le dimensioni dei lividi dopo la mesoterapia si sono molto ridimensionate. Se si presentano, in genere si riassorbono in una settimana.

Per curare la “cellulite” è meglio il linfodrenaggio o la mesoterapia?

Con la mesoterapia si migliora il microcircolo e con il linfodrenaggio si riduce la presenza di liquidi nei tessuti sottocutanei (edema) per cui i due trattamenti hanno un’azione sinergica e quindi sarebbe bene effettuarli assieme.

E’ normale dopo 6 sedute di mesoterapia avere ancora la cellulite?

Il protocollo base è di una seduta alla settimana per 10 volte e poi un mantenimento di due al mese per cui dopo 6 sedute si è circa a metà del trattamento ed è ancora presto per trarre delle conclusioni.

Prurito dopo mesoterapia

Un leggero prurito o pizzicore della durata di 1-2 ore dopo la mesoterapia può essere normale però se prosegue nel tempo con l’associazione di ponfi nella zona trattata allora ci può essere il rischio di reazione allergica al prodotto iniettato.

E’ utile la mesoterapia per migliorare la circolazione?

Sì, una delle indicazioni per la mesoterapia è l’insufficienza veno-linfatica degli arti inferiori, il rallentamento del microcircolo e quindi la “cellulite”.

La mesoterapia la si può fare dall’estetista?

No, è un atto medico.

Si può fare mesoterapia dopo un tumore?

La mesoterapia consiste nell’iniettare un farmaco opportunamente diluito nello spessore della pelle per cui se il farmaco che si inietterà è utile per curare una determinata patologia locale , non vi sono controindicazioni.

Dove si può fare la mesoterapia a San Lazzaro di Savena ?

Presso lo  Studio Medico del Dr. Piero Notarrigo  Via Venezia 10  San Lazzaro di Savena  BOLOGNA

Per contatti clicca qui.

Dove si può fare la mesoterapia a Bologna?

Presso lo  Studio Medico del Dr. Piero Notarrigo  Via Venezia 10  San Lazzaro di Savena  BOLOGNA

 

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La mesoterapia si può fare con il ciclo?

Sì, accade però che è più facile il sanguinamento ed il dolore.

Si può fare la mesoterapia per tromboflebite arti inferiori?

Potrebbe essere indicata usando mesoglicano o sulodexide.

La mesoterapia fa bene al microcircolo?

Sì, se si utilizzano farmaci specifici come il mesoglicano e la sulodexidene.

Per quanto tempo i farmaci mesoterapici rimangono?

La principale efficacia della mesoterapia consiste nel fatto che i farmaci vengono iniettati nello spessore della pelle che svolge quindi una funzione di serbatoio e restano più a lungo nella zona desiderata rispetto alla somministrazione per altre vie.

Con la mesoterapia spariscono i buchi della cellulite?

Migliora l’aspetto della pelle, io aggiungerei però anche sedute con Icoone.

Mesoterapia si può prendere il sole?

L’unico problema consiste nel fatto che se si formano lividi consistenti , è possibile che la pelle si macchi in seguito all’esposizione solare.

Si possono avere effetti collaterali con la Luce Pulsata ?

Normalmente si avverte una lieve sensazione di calore come dopo l’esposizione al sole. Se sono state trattate delle macchie scure, nel giro di una settimana , queste diventeranno ancora più scure conformazione di una crosticina che poi cadrà. In tale periodo sarà necessario idratare la pelle ed usare filtri a protezione molto alta. Se vi è stata una attenta valutazione del tipo di pelle e della fluenzadell’apparecchiatura da parte del medico, non si dovrebbero verificare ustioni né ipopigmentazioni (macchie bianche).

Quali parti del corpo possono essere sottoposte ad epilazione con la Luce Pulsata ?

La fotoepilazione IPL può essere applicata su qualsiasi parte del corpo, anche la più delicata: dalla zona al di sopra del labbro superiore al mento, dalle basette alle guance, allo spazio tra le sopracciglia,alla regione inguinale ecc.. A richiedere la fotoepilazione sono anche molti uomini, desiderosi di liberarsi dei peli particolarmente fastidiosi, come quelli che spuntano dal bordo del colletto, sul naso odalle orecchie, oppure presenti in zone ampie, come schiena e spalle.

Come si svolge un trattamento di Luce Pulsata ?

La prima fase del trattamento consiste nell’applicazione di un gel freddo sulla zona interessata per ridurre notevolmente la sensazione di calore in seguito all’impulso luminoso. Si procede poi all’inviodegli impulsi di luce, che ad intervalli regolari colpiscono i “bersagli”, agendo in profondità. La durata del trattamento dipende dall’estensione dell’area interessata e dal tipo di intervento, ma in generale si può dire che la singola seduta dura intorno ai 30 minuti. La seduta deve essere ripetuta dalle 4 alle 6 volte nel caso del fotoringiovanimento, mentre per ottenere una riduzione rilevante della densità pilifere sono necessarie a volte più sedute.

Quali sono le principali applicazioni della Luce Pulsata ?

La Luce Pulsata trova indicazioni nel foto ringiovanimento del viso, collo, decolleté e dorso delle mani. In tal caso si sfrutta il calore generato dallo stimolo luminoso che in profondità va a stimolare ifibroblasti presenti nel derma in modo da aumentare la loro produzione di collagene ed acido ialuronico con conseguente rassodamento della pelle e riduzione di eventuali osti follicolari dilatati (pori)che le conferiscono spesso un aspetto spugnoso e sono tipici della pelle seborroica. Un’ altra indicazione è data dalla presenza di macchie scure prevalentemente dovute ad una eccessiva e non protetta esposizione ai raggi solari nel corso degli anni.
La Luce Pulsata è molto efficace anche nell’epilazione femminile e maschile.

La Luce Pulsata è un Laser ?

No, il Laser determina una foto termolisi selettiva mentre la Luce Pulsata un effetto termico non selettivo per cui si può utilizzare per piùbersagli“.

Che cos’è la Luce Pulsata ?

La luce pulsata intensa (IPL– Intense Pulsed Light) è una luce costituita da un fascio di fotoni ad alta intensità emessi da una lampada eccitata ad intermittenza.

A che distanza fare luce pulsata e filler?

2-3 settimane rappresentano  il tempo necessario per un completo turn-over delle cellule dell’epidermide e quindi dopo tale periodo si può tranquillamente procedere al secondo trattamento.

Quando è possibile effettuare la Luce pulsata dopo un peeling?

2-3 settimane rappresentano  il tempo necessario per un completo turn-over delle cellule dell’epidermide e quindi dopo tale periodo si può tranquillamente procedere al secondo trattamento.

Con che frequenza si possono fare trattamenti di luce pulsata?

In genere è necessario dare il tempo alla pelle di completare il proprio turn-over cellulare che è di circa 20 giorni, per cui le sedute avranno una cadenza ogni 3-4 settimane.

Si può fare la Luce Pulsata per l’epilazione in gravidanza?

La Luce Pulsata in gravidanza rappresenta una controindicazione relativa e non assoluta, cioè non è vietata però è opportuno evitarla specialmente per le zone vicino all’addome. Consiste in un’energia fisica che viene assorbita dall’organismo in un momento di modificazioni ormonali.

Con la Luce Pulsata è possibile la formazione di ipopigmentazione cutanea?

Ipo-iperpigmentazione cutanea possono rappresentare degli effetti collaterali comunque rari. L’ipopigmentazione consiste nell’insorgenza di una o più macchie più chiare rispetto alla cute circostante e questo accade in genere dopo un trattamento in cui è stata usata una fluenza (Joule/cm2) eccessiva con formazione di una papula o vescica , quindi di una ustione di 2° grado che ha interessato solo l’epidermide oppure anche la parte superiore del derma. Si è quindi avuta una distruzione anche delle cellule deputate alla formazione della melanina (melanociti). In genere questi effetti collaterali con il tempo possono migliorare.

Quante sedute di Luce Pulsata sono necessarie per il ringiovanimento della pelle?

Le sedute vengono effettuate ogni due-tre settimane in genere per 5-6 sedute in base al problema del singolo paziente.

Quanto durano i risultati della Luce Pulsata?

Nel caso dell’epilazione , una volta che i peli in fase anagen sono stati trattati completamente, il risultato è definitivo. Nel caso dell’uso della Luce Pulsata per il foto ringiovanimento, dopo le 5-6 sedute iniziali è bene proseguire con un mantenimento di alcune sedute nei mesi che vanno da Ottobre a Maggio.

Si può fare la Luce Pulsata assieme all’Acido glicolico?

Non nella stessa seduta. E’ possibile pianificare un protocollo che preveda un trattamento di peeling all’acido glicolico intervallato di 2-3 settimane con un trattamento con Luce Pulsata.

Quali sono i benefici delle Luce Pulsata sulle rughe?

La Luce Pulsata con il calore stimola i fibroblasti a produrre acido ialuronico e collagene con conseguente riduzione delle rughe e rassodamento della pelle. Inoltre agisce schiarendo le macchie scure del viso.

A che età si può iniziare a fare la Luce Pulsata?

16-18 anni.

E’ possibile fare la Luce Pulsata ogni settimana?

L’intervallo deve essere di 2-3 settimane per consentire all’epidermide di completare il rinnovamento attraverso la produzione e maturazione delle nuove cellule che dallo strato basale dovranno arrivare a quello più superficiale.

E’ possibile l’insorgenza di mal di testa dopo il foto ringiovanimento?

E’ possibile se non vi è stata una adeguata protezione agli occhi per cui i flash luminosi possono aver determinato una eccessiva contrazione dei muscoli periorbitali e del frontale con un dolore quindi di tipo muscolotensivo.

In quanto tempo fa effetto il foto ringiovanimento ?

Sulla tonicità della pelle e sulle macchie è necessario attendere alcune sedute. Gradualmente, comunque si osserverà una cute più liscia e luminosa.

Prima della luce pulsata cosa si deve fare?

E’ meglio dire cosa non si deve fare. Non si devono fare trattamenti aggressivi nei confronti della zona della pelle dove verrà effettuato il peeling, quindi niente lampade abbronzanti, scrub, pulizia del viso, laser, ecc.

Si può fare la Luce Pulsata con l’Herpes labiale?

No, l’herpes labiale è una controindicazione e può rappresentare anche una complicanza per cui sarebbe opportuno fare una profilassi con antivirali per alcuni giorni prima e alcuni giorni dopo il trattamento con Luce Pulsata nei pz. predisposti.

E’ possibile l’esposizione al sole dopo luce pulsata ?

No, anzi è necessario utilizzare anche una foto protezione alta spf 50 per alcuni giorni. La pelle con la Luce Pulsata è stata aggredita per cui è necessario proteggerla per evitare complicanze quali la formazione di macchie scure.

Quante sono le applicazioni della luce pulsata?

Dipende dal problema che si intende risolvere. In genere il programma terapeutico prevede da 4-5 fino a 10 sedute. L’epilazione di ampie zone ad alta densità di peli prevede un numero di trattamenti che può raggiungere appunto le 10 unità.

Quali sono gli effetti positivi dell’epilazione con luce pulsata sul viso?

Si ha in media la non ricrescita di un 20% dei peli a seduta. Sono quindi necessarie più sedute per avere una completa epilazione.

Quali sono i rischi del fotoringiovanimento con Luce Pulsata?

Anche se remoti i rischi sono rappresentati dalla insorgenza di papule o vesciche con successiva colorazione scura della pelle quasi sempre transitoria. Possono anche comparire zone di ipopigmentazione (macchie bianche) anche queste in genere transitorie. Più frequentemente è possibile un rossore prolungato , edema per 2-3 giorni. Eccezionali le cicatrici.

La luce pulsata si pùò fare da sole?

Il trattamento con Luce Pulsata prevede l’uso di speciali occhiali di protezione sia per l’operatore che per il paziente. L’uso di un apparecchio professionale da soli per il viso è praticamente impossibile, per il corpo direi che è più teorico che reale. Dato che il trattamento fatto con apparecchiature professionali necessita di attenzione e manualità, è bene affidarsi ad un professionista esperto evitando il fai da te.

La luce pulsata può dare formicolio alle mani ?

In genere si possono avvertire sensazione di calore e/o di lieve bruciore , raramente anche formicolio.

Si può fare la luce pulsata una volta a settimana?

No, è preferibile lasciare passare almeno due settimane, meglio tre, tra una seduta e l’altra, in tal modo si da tempo all’epidermide di rinnovare completamente lo strato cellulare.

La luce pulsata si può fare agli zigomi ?

Certamente sia per rassodare la cute, per ridurre le macchie scure o nel caso della presenza di peli indesiderati.

Quante volte al mese si può fare la Luce Pulsata?

1-2 volte.

Quanto dura l’effetto del foto ringiovanimento ?

Dopo il trattamento iniziale  di 5-6 sedute, si fa un mantenimento annuale di alcune sedute.

E’ possibile fare l’epilazione nelle gambe di un uomo con la Luce Pulsata ?

Certamente. In media, ogni seduta permettere una epilazione definitiva di circa un 15-20% dei peli.

E’ possibile ridurre la barba dell’uomo con la Luce Pulsata ?

Sì , gradualmente si riduce il numero di peli presenti sulla zona trattata, in genere è un 15-20% a seduta.

Che risultati si hanno per l’epilazione del dorso dell’uomo con la Luce Pulsata?

Ogni seduta permette di impedire la ricrescita del 20% dei peli. Il numero delle sedute dipende quindi dalla densità dei peli sulla zona da trattare.

Come preparare la pelle prima della luce pulsata ?

Importante è sapere cosa non fare nei giorni che precedono il trattamento con luce pulsata sia per un foto ringiovanimento che per una epilazione. E’ necessario evitare il lettino abbronzante, interrompere l’eventuale uso di creme esfolianti a base ( ad es. ) di acido glicolico, salicilico, retinoico ecc. Se si è predisposti all’insorgenza dell’herpes simplex, è necessario fare una profilassi con un antivirale (es. aciclovir 200 mgr 1 cps ogni 6 ore) nei giorni precedenti il trattamento.

Ustioni decolleté da luce pulsata

In caso di fluenze (Joule/cm2) eccessive, è possibile la comparsa di papule ( rigonfiamento dell’epidermide ) o vesciche ( rigonfiamento anche del derma ) . Rarissimamente si può arrivare ad un’ustione di 3° grado che sarebbe davvero una disgrazia.

Per il trattamento delle prime due eventualità si utilizzano creme lenitive ed idratanti . In caso di rottura delle vescicole potrà essere utile aggiungere una crema antibiotica. In genere tutto regredisce con la rara complicanza di possibili macchie chiare o scure che comunque nel tempo tendono a regredire. Nella sfortunata evenienza di un’ustione di 3° grado è necessario l’utilizzo di antibiotici e presidi specifici affidandosi alle cure di un dermatologo.

Posso usare la luce pulsata sul collo?

Sì.

Quanti trattamenti di luce pulsata per ridurre le macchie scure ?

Dipende dall’intensità del colore. In genere sono necessarie alcune sedute e successivamente si perfeziona il trattamento usando una crema depigmentante.

E’ efficace la Luce Pulsata per la zona barba?

Sì, usando il manipolo a 625 nm di lunghezza d’onda.

Sono normali dei puntini scuri sulla pelle a una settimana da luce pulsata?

Sì, nel giro di alcune settimane in genere scompaiono. Si tratta di un’ustione molto superficiale che riguarda solamente l’epidermide.

Si puo’ fare la luce pulsata se usi il glicolico?

E’ meglio sospendere l’uso dell’acido glicolico 2 settimane prima del trattamento con Luce Pulsata.

La luce pulsata secca la pelle?

La Luce Pulsata aggredendo la pelle, va ad alterare il film idrolipidico presente e quindi favorisce una evaporazione dell’acqua presente.

E’ efficace la Luce Pulsata per i peli del dorso ?

Sì, con risultati soddisfacenti.

Skin rejuvenation Vs. foto ringiovanimento con Luce Pulsata.

I due trattamenti possono essere complementari . Il primo consiste nell’iniettare nello spessore della pelle piccole quantità di acido ialuronico con la finalità di idratare, stimolare l’ulteriore produzione di acido ialuronico da parte dei fibroblasti e di un’incisiva attività antiossidante. Con la Luce Pulsata si stimola il derma con un impulso termico con la finalità di una produzione di ulteriore acido ialuronico con conseguente riduzione delle rughe. La Luce Pulsata inoltre permette di ridurre le macchie scure della pelle.

Epilatore a luce pulsata per uomo: cosa fare nel caso di nei ?

La presenza di nei non è una controindicazione all’uso della Luce Pulsata per epilazione. E’ sufficiente coprire i nei o con un piccolo cerotto oppure con una matita bianca da trucco ricordando che il bianco non viene visto dalla Luce Pulsata.

Allattamento e Luce Pulsata

Non vi sono controindicazioni assolute ad effettuare sedute di Luce Pulsata durante l’allattamento nel senso che non vi sono problemi per il neonato. Da valutare se non vi siano controindicazioni per la madre soprattutto di tipo ormonale.

La luce pulsata può dare problemi al cuore?

No.

Con la luce pulsata si può avere subito una gravidanza?

Sì, non ci sono controindicazioni.

In che parti del corpo si può fare la luce pulsata?

Si può fare in tutto il corpo.

Dove si può fare l’Epilazione a San Lazzaro di Savena ?

Presso lo  Studio Medico del Dr. Piero Notarrigo  Via Venezia 10  San Lazzaro di Savena  BOLOGNA.

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Dove si può fare l’Epilazione a Bologna?

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Dove si può fare il Fotoringiovanimento a San Lazzaro di Savena ?

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Quanti trattamenti di luce pulsata per un uomo?

Dipende dalla densità dei peli. In genere ogni trattamenti prevede un’eliminazione definitiva del 20% dei peli presenti.

Il fisioterapista può fare la luce pulsata?

Indipendentemente dalla legislazione in materia, è bene che l’operatore sia un medico esperto in medicina estetica.

Si può fare la luce pulsata a 16 anni?

Non ci sono controindicazioni in merito.

Si può prendere il sole dopo la luce pulsata?

No, il rischio consiste nella formazione di macchie scure.

Che cos’è la finta ricrescita dei peli dopo aver fatto la Luce Pulsata?

E’ la crescita del pelo a cui è stato distrutto il “bulging” accanto al bulbo. Il bulging lo possiamo considerare come un sacchetto con all’interno le cellule che in futuro diventeranno bulbo e quindi pelo. Distruggendo questa riserva, il pelo cresce e poi cade definitivamente senza più ricrescere.

Epilazione a luce pulsata a quanti anni si può fare?

Si potrebbe iniziare anche prima della maggiore età.

La Luce Pulsata va bene per tutte le pelli ?

In genere sì, però è necessario una attenta valutazione in caso di pelle particolarmente sensibile.

Non passa il bruciore dopo luce pulsata: perché?

È normale provare una sensazione simile a quella della bruciatura. Generalmente dura 2-24 ore, ma può persistere anche fino a 72 ore.  E’ utile applicare impacchi freddi o un panno umido sulle aree sottoposte al trattamento per 15 minuti ogni 2-4 ore, fino a quando i sintomi non scompaiono.

Luce pulsata: controindicazioni per epilessia?

In caso di epilessia è consigliato evitare la Luce Pulsata.

Facendo la luce pulsata posso mettere l’olio abbronzante?

No, solo creme idratanti che il medico le consiglierà.

Posso mettere la crema anticellulite facendo la luce pulsata?

No, è meglio evitare per il rischio che eventuali componenti della crema possano determinare una maggiore sensibilità della pelle alla luce pulsata con rischio di ustioni.

Quante epilazione con luce pulsata devo fare mensilmente?

In genere 1-2 al mese.

Comparsa puntini neri in seguito alla luce pulsata viso?

Sono dovuti ad una ustione molto superficiale della pelle, a livello dell’epidermide. Successivamente cadrà la pelle scura e tutto rientrerà nella norma.

Ricrescita dei peli dopo luce pulsata

Dopo Il trattamento con Luce Pulsata per l’epilazione, circa il 20% dei peli ricresce e poi cade definitivamente. E’ necessaria quindi un’ulteriore seduta per ottenere una successiva eliminazione di un altro 20% e così via.

Bolle dopo trattamento luce pulsata?

E’ possibile la presenza di vesciche dopo Luce Pulsata se si sono usate fluenze eccessive. E’ necessario controllare che non si infettino per cui si potrebbe trattarle con Connettivina Plus.

Effetti della luce pulsata sulla tonicità

Con il foto ringiovanimento si stimolano i fibroblasti a produrre più acido ialuronico con conseguente incremento della compattezza e turgore della cute.

Cosa succede se si sospende il foto ringiovanimento?

Gradualmente si perdono i miglioramenti della cute ottenuti.

Quanti trattamenti sono necessari in un anno ?

Dipende dalla propria mimica facciale. E’ evidente che una persona che sorride molto ed ha una mimica facciale molto sviluppata solleciterà la zona trattata molto di più di una persona più contenutaper cui si può fare solo una previsione a carattere generale. Per mantenere inalterati i risultati sono necessari 2-3 trattamenti all’anno.

Quando è il momento di effettuare il check-up della pelle?

A qualsiasi età una valutazione dello stato della pelle è utile per formulare una prescrizione cosmetologica mirata. Sarebbe preferibile effettuare questo bilancio cutaneo in giovane età per conoscere al più presto il tipo di pelle e realizzare per tempo un programma igienico-preventivo . Un altro periodo in cui il check-up cutaneo può essere molto utile è quello dellamenopausa, quando la produzione di sebo diminuisce per motivi ormonali e quindi si rende necessario rivedere e modificare i cosmetici utilizzati.

Quali rughe si possono trattare ?

Tutte le rughe ed i solchi vicino al naso si possono trattare con buoni risultati. E’ possibile inoltre aumentare il volume ed il contorno delle labbra e gli zigomi.

Quali sono i rischi di un impianto con acido ialuronico ?

L’acido ialuronico non allergia per cui i rischi o gli effetti collaterali sono assai limitati.E’ possibile una lieve tumefazione nella zona d’impianto o la formazione di un piccolo ematoma che comunquesi riassorbono nel giro di qualche giorno; rarissimi sono i casi di ascessi o necrosi.

Il filler dove si inietta?

Il filler di acido ialuronico si inietta in genere nel derma superficiale, medio, profondo, quindi nello spessore della pelle in base alle rughe che si vogliono ridurre o ai volumi che si vogliono realizzare. A volte , specialmente nel corpo, è necessario iniettare sottocute.

Dopo quanti giorni si possono vedere risultati con i fillers?

Subito dopo il trattamento è già possibile vedere un miglioramento della ruga o la presenza del volume che si cercava. Nei giorni successivi , in seguito al forte richiamo di acqua da parte dell’acido ialuronico, è possibile notare un rigonfiamento eccessivo che gradualmente verrà riassorbito per aversi quindi il risultato definitivo dopo 2-3 giorni dal trattamento.

Filler labiale

L’acido ialuronico iniettato nelle labbra può migliorare il bordo del vermiglio rendendolo più evidente , può accentuare l’arco di Cupido conferendo un rinnovato aspetto a “cuore” del labbro superiore. E’ possibile aumentare la carnosità del labbro superiore ed inferiore iniettando direttamente nel vermiglio (la parte rossa). Se si desidera invece migliorare il turgore del labbro senza aumentare il volume , è possibile iniettare nel vermiglio acido ialuronico a minore concentrazione con finalità essenzialmente rivitalizzanti.

Esiste un farmaco per ridurre lividi post acido ialuronico ?

Le iniezioni di acido ialuronico come skin rejuvenation e per trattare le rughe o aumentare i volumi possono favorire la formazione di piccoli lividi. Come prevenzione è utile usare ghiaccio per qualche minuto prima del trattamento e subito dopo. A domicilio, nel caso si sia formato un piccolo ematoma è possibile usare il Clarema crema mattina e sera per accelerare i tempi di assorbimento.

Dopo quanti giorni si vede l’effetto del filler di acido ialuronico ?

Quando si esce dall’ambulatorio già è possibile vedere gli effetti che si stabilizzeranno dopo 2-3 giorni quando sarà stato riassorbito l’edema dovuto sia al trauma dell’ago che all’elevata capacità di assorbire acqua da parte dell’acido ialuronico.

E’ possibile fare un filler di acido ialuronico al labbro in gravidanza ?

Non è vietato, però la prudenza suggerisce di fare solo trattamenti o assumere farmaci se sono indispensabili. In ogni caso se si decide di fare il filler, consiglio di scegliere la fiala di acido ialuronico senza la lidocaina.

Quali sono le parti delle labbra dove viene iniettato il filler riempitivo?

Il bordo del vermiglio (la parte rossa del labbro) per delimitare meglio il labbro, il filtro nasale ( le due “colonnine” sotto il naso), il vermiglio per dare maggior tonicità o per aumentare volume e quindi la “carnosità”. E’ possibile inoltre trattare le “rughe del fumatore” presenti verticalmente nel labbro superiore.

Si può avere prurito dopo il botox e i filler ?

Sì,  è possibile sentire un leggero prurito o bruciore per alcune ore .

Quante sedute sono necessarie x filler di acido ialuronico al viso ?

Il trattamento della stessa zona del viso, in genere sono sufficienti 2-3 sedute all’anno. Dipende dalla situazione della cute, se cioè si trova in salute e ben idratata oppure è povera di lipidi superficiali o di acqua. Un altro aspetto da tenere in considerazione è se è presente una spiccata mimica facciale: in tal caso la cute si trova ad essere frequentemente stressata con un incremento della frammentazione delle molecole di acido ialuronico iniettate. Esiste poi  un’attività soggettiva e variabile dell’azione delle ialuronidasi (enzimi presenti nella pelle che distruggono l’acido ialuronico) che incide in modo sostanziale sulla durata del risultato estetico.

E’ possibile un intorpidimento della guancia dopo filler?

Dalle prime ore dopo l’impianto di acido ialuronico è possibile avere sensazioni di minor sensibilità (nelle fiale è possibile la presenza di anestetici locali assieme all’acido ialuronico),oppure fino a qualche giorno, leggero bruciore, arrossamento, gonfiore, dolore, prurito .

Quali sono le precauzioni da seguire nei giorni successivi alle iniezioni di acido ialuronico nel viso?

Dopo il trattamento di acido ialuronico per ridurre le rughe del viso, collo, decolleté e del dorso delle mani, è possibile la presenza di edema che ha una durata di alcuni giorni. E’ bene non esporsi a ai raggi solari o lettini abbronzanti per alcuni giorni soprattutto se si sono verificati dei lividi.

Cosa accade quando passa l’effetto dell’acido ialuronico ?

Nel caso di un filler di acido ialuronico, la pelle ritorna gradualmente come prima ed in genere questo avviene dopo 4-6 mesi. In ogni caso, l’acido ialuronico oltre a dare volume ha un effetto positivo sulla cute in quanto le sue caratteristiche chimico-fisiche gli permettono di stimolare la pelle a produrre proprio acido ialuronico e collagene, di idratare in profondità ed inoltre ha spiccate capacità antiossidanti riducendo gli effetti dannosi dei radicali liberi.

Che cos’è Restylane Vital ?

E’ un acido ialuronico usato per la rivitalizzazione o skin rejuvenation . Esistono due formulazioni a concentrazione diversa: il Restylane Vital più concentrato e indicato per la pelle più segnata ed un prodotto più leggero a minor concentrazioni da usarsi per le prime rugosità ed i primi segni di rilassamento della cute.

Si possono fare iniezioni di acido ialuronico nel decolleté?

Sì per ridurre le rughe verticali e dare più tonicità alla cute. I risultati sono molto soddisfacenti con poche sedute. In genere il trattamento con Restylane Vital o Restylane Vital light prevede un trattamento al mese per tre volte e poi un mantenimento di 1 ogni 3 mesi.

Cosa significa acido ialuronico cross linkato ?

Le molecole di acido ialuronico iniettate nel derma sono attaccate da degli enzimi chiamati ialuronidasi che nel giro di 24-48 ore riescono a degradarle e a rompere le loro catene le quali poi vengono riassorbite . Per rallentare questo processo, l’acido ialuronico viene trattato con un agente chimico che in genere è rappresentato dal BDDE ( 1,4-Butanediol Diglycidyl Ether ) che ha la funzione di legare le une alle altre le molecole di acido ialuronico il quale dopo tale trattamento viene denominato cross-linked. L’acido ialuronico in medicina estetica usato come dermal filler è quindi cross-linkato per poter  restare più a lungo nella zona iniettata.

E’ possibile fare filler con acido ialuronico e poi peeling?

Certamente. Hanno funzioni diverse che possono concorrere a migliorare i volumi e l’aspetto della pelle. Le iniezioni di acido ialuronico usato come dermal filler hanno la funzioni di ridurre la profondità delle rughe, di aumentare la carnosità ed il turgore delle labbra, di aumentare il volume degli zigomi e di altre zone del viso. I peeling chimici che possono essere più o meno superficiali hanno la finalità di creare un’esfoliazione della cute , di stimolare la produzione di acido ialuronico da parte dei fibroblasti del derma, di ridurre le macchie scure , di trattare le lesioni da acne… I due trattamenti sono quindi perfettamente compatibili in tempi diversi.

Si può fare luce pulsata dopo filler?

Sì, anzi, entrambi i trattamenti spesso fanno parte di un piano terapeutico finalizzato al ringiovanimento dei tessuti, alla riduzione delle macchie scure, alla riduzione delle rughe, all’aumento dei volumi.

Dopo le iniezioni di acido ialuronico posso andare al lavoro?

Sì. A volte è possibile la persistenza di un leggero rossore, di un rigonfiamento specialmente nella zona delle labbra, oppure si potrà formare un piccolo livido che sarà necessario coprire con un coprente giallo e sopra fondotinta.

Cosa fare per i lividi dopo il filler ?

Ghiaccio aggiungendo Clarema crema . Utilizzare inoltre un correttore di colore giallo presente nella linea camouflage di Avéne.

Si può fare sport dopo filler ?

Sì non esistono controindicazioni.

Quante sedute sono necessarie per il riempimento delle labbra con filler di acido ialuronico ?

In genere il trattamento si fa in una seduta.

Esiste il rischio di necrosi da filler di acido ialuronico?

E’ un’evenienza molto rara ed è dovuta in genere ad imperizia dell’operatore. Questa complicanza si ha in seguito a compressione di un vaso arterioso per eccessiva presenza di materiale iniettato o nel caso si sia inavvertitamente iniettato materiale all’interno di un  vaso arterioso.

E’ possibile avvertire gonfiore e sensazione di intorpidimento post acido ialuronico ?

Sì, in genere questi piccoli disturbi hanno una durata di 2-3 giorni se si è impiantato un acido ialuronico di media consistenza, altrimenti possono durare anche una settimana.

Che dimensioni hanno le cannule che si usano per i filler ed i rivitalizzanti?

Possono avere le stesse dimensioni degli aghi , sono però più lunghe (in genere 4 cm) e non hanno la punta per cui traumatizzano molto meno il sottocute tanto che se dovessero incontrare un vaso, invece di romperlo come fa l’ago, lo spostano evitando così la formazione dell’ematoma.

E’ vero che i filler ed i rivitalizzanti ora vengono iniettati anche con delle cannule?

Sì, in tal modo si distribuisce meglio il prodotto con un minor numero di accessi: si fanno pochissimi fori nella pelle invece di tante punture.

E’ possibile utilizzare la tossina botulinica e l’acido ialuronico ?

Con la tossina botulinica (meglio conosciuta come Botox) si rilassa il muscolo sottostante la ruga che in tal modo riduce la propria profondità. A tal punto è possibile intervenire con l’impianto di acido ialuronico per livellare la pelle facendo così scomparire la ruga.

Che differenze ci sono tra il Restylane Vital ed il Restylane Vital light?

Sono entrambi usati come “skin booster”  nell’ambito di una skin rejuvenation . Si usano quindi come rivitalizzanti con la finalità di dare più tono ed idratazione alla pelle con una importante azione antiossidante.

Quali sono le differenze tra il Restylane Refresh ed il Restylane Volume?

Il Restylane Refresh ha la finalità di dare turgore ed idratazione profonda alle labbra, mentre il Restylane Volume viene iniettato per aumentare il volume delle labbra in modo naturale mantenendo la loro  morbidezza e mobilità .

L’estetista può fare iniezioni di filler al viso?

No, è un trattamento che può fare solo il medico.

Che cos’e il Restylane Perlane ?

E’ un acido ialuronico cross-linkato costituito da molecole di dimensioni maggiori rispetto quelle presenti nel  Restylane . E’ indicato nelle rughe più profonde e nell’aumento di volume degli zigomi.

Quanti giorni dura un ematoma al viso causato da punture di acido ialuronico ?

In genere 7-10 giorni.

Che differenza c’è tra i fillers ?

La differenza consiste nel “crosslinkaggio” e nel volume delle molecole dell’acido ialuronico .

Il crosslinkaggio ( in genere effettuato con il BDDE) consiste nel “legare” le molecole una all’altra in modo da resistere a lungo all’azione demolitrice degli enzimi presenti nella pelle (ialuronidasi) . Ci sono acidi ialuronici che vengono estratti mantenendo legami naturali per cui necessitano una minor quantità di BDDE che è una sostanza chimica per cui potrebbe essere responsabile di irritazioni ed intolleranze una volta che il filler è stato iniettato. Un’altra sostanziale differenza è data dalle dimensioni delle molecole di acido ialuronico che le possiamo immaginare come dei gomitoli di cotone. Molecole piccole si trovano in prodotti adatti per riempire piccole rughe superficiali, molecole di maggiori dimensioni per rughe più profonde (es. i solchi nasolabiali o aumento di volume labbra) o ancora di maggiori dimensioni per volumi del viso ( es. zigomi ) o del corpo ( es. aumento di volume delle mammelle).

Quali sono i rimedi per le zampe gallina ?

La tossina botulinica che rilassa il muscolo orbicolare e l’impianto di acido ialuronico che permette di idratare e creare volume alla pelle.

Filler per rughe: quanto tempo aspettare dopo il parto?

Non ci sono controindicazioni all’impianto di acido ialuronico dopo il parto anche se si allatta.

Acido ialuronico: dopo quanto mi posso truccare ?

Dal giorno successivo l’impianto.

Come è possibile ottenere un rigonfiamento labbra con effetto naturale?

Con il tempo il terzo inferiore del viso subisce una involuzione che è essenzialmente rappresentata dall’allungamento dello spazio tra il naso ed il labbro superiore, una riduzione di tono e volume del vermiglio (il labbro rosso), un appiattimento dei filtri nasali e dell’arco di cupido, la presenza delle cosiddette rughe del fumatore, la presenza dei solchi naso-labiali , le rughe agli angoli del labbro inferiore (rughe a marionetta). E’ opportuno quindi occuparsi non solo del labbro ma anche di ciò che gli sta attorno. Recentemente sono presenti due prodotti specifici per le labbra: il Restylane Lip Refresh finalizzato a definire il contorno ed incrementare l’idratazione ed il tono delle labbra ed il Restylane Lip Volume che permette di aumentareil volume sia al corpo principale delle labbra che al contorno del vermiglio. Questi prodotti morbidi permettono un ringiovanimento naturale delle labbra.

Quali medicine non prendere se si fanno le punturine di acido ialuronico?

E’ bene evitare gli antiinfiammatori in quanto favoriscono un aumento del sanguinamento e quindi una maggior rischio di ematomi.

Come curare un ematoma da acido ialuronico?

Un ematoma si riassorbe naturalmente in alcuni giorni. Per accelerare è possibile usare Clarema crema due-tre volte al dì.

I filler sul viso si possono ripetere dopo 1 mese?

In genere i filler si ripetono dopo 4-6 mesi comunque non vi è alcuna controindicazione ad una frequenza maggiore.

E’ possibile definire meglio l’arco di cupido con un filler?

Sì, il trattamento fa parte del programma di ringiovanimento delle labbra.

Un livido in faccia: meglio massaggiare o no ?

Se il livido deriva da un trattamento infiltrante è possibile mettere ghiaccio, una crema che contenga eparansolfato (es. Clarema crema) . Altra cosa utile è un camouflage usando il colore giallo che copre il blù del livido.

Dove si può fare il Filler con acido ialuronico a San Lazzaro di Savena ?

Presso lo  Studio Medico del Dr. Piero Notarrigo  Via Venezia 10  San Lazzaro di Savena BOLOGNA

Per contatti clicca qui.

Dove si può fare il Filler con acido ialuronico a Bologna?

Presso lo  Studio Medico del Dr. Piero Notarrigo  Via Venezia 10  San Lazzaro di Savena  BOLOGNA.

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Filler Restylane: eccessivo gonfiore che fare?

L’eccessivo gonfiore è dato dal naturale richiamo d’acqua caratteristica fondamentale dell’acido ialuronico. Se il filler iniettato è costituito da molecole voluminose, l’edema sarà ancora più evidente. In genere si riduce nell’arco di 2-3 giorni. In casi particolari potrà essere utile assumere alcune compresse di cortisonici per accelerare il riassorbimento dell’edema.

Se il trattamento con acido ialuronuico è insufficiente, posso fare un’altra applicazione?

Sì, anche nella stessa seduta o giornata.

Se l’acido ialuronico non si riassorbe si usa la ialuronidasi?

L’acido ialuronico si riassorbe sempre. Si usa la ialuronidasi solo in casi eccezionali dovuti ad errore dell’operatore.

Si può utilizzare una crema all’acido glicolico dopo filler?

Meglio aspettare 2-3 giorni.

Filler e ponfi perioculari cosa fare?

In genere si formano perché si è utilizzato un acido ialuronico con molecole troppo grandi oppure perché se ne è iniettata una quantità eccessiva. In tali casi è utile massaggiare a lungo la zona e aspettare che si riassorba attraverso la normale degradazione ad opera degli enzimi specifici (ialuronidasi). In casi particolari il medico potrà iniettare direttamente nella zona delle ialuronidasi.

Restylane vital differenza con filler

Il Restylane Vital ed il Restylane Vital light sono costituita da acido ialuronico cross-linkato cioè trattato in modo da essere riassorbito molto lentamente come accade per i filler. La differenza sostanziale con i filler riguarda le dimensioni della molecola che dovendo creare volume, nel caso dei filler, sono di dimensioni maggiori.

Si puo’ prendere il sole dopo le punturine di acido ialuronico?

Meglio evitare per alcuni giorni, specialmente se si sono formati piccoli lividi.

Quando il filler non si riassorbe cosa si fa?

Attualmente si dovrebbero usare filler con prodotti riassorbibili come l’acido ialuronico, per cui se ci sono problemi , è bene contattare il medico che ha effettuato l’impianto per chiedergli consigli. L’acido ialuronico è completamente riassorbibile per cui si deve aspettare aiutandosi con massaggi locali quotidiani.

Perche si formano piccoli lividi con i filler?

Perché con la punta dell’ago si possono lesionare dei capillari presenti nel derma o nel sottocute.

Filler tri site bolus dove?

Studio del dr. Notarrigo in Via Venezia, 10 San Lazzaro di Savena (BO) – Tel. 051.453288

Può venire l’herpes dopo punture acido ialuronico?

Sì, in persone predisposte per cui in tal caso è opportuno effettuare una profilassi con antivirali.

Come prolungare effetti filler labbra?

Si possono fare sedute di rivitalizzazione con acido ialuronico più leggero come ad es. il Vital light.

Le infiltrazioni di acido ialuronico fanno alzare il colesterolo?

No.

Filler acido ialuronico per uomo quante sedute?

In genere 2-3 volte l’anno.

Restylane puo causare buchi in viso?

L’acido ialuronico deve essere iniettato in modo corretto da medici preparati e con esperienza . Il prodotto in se non da problemi se iniettato correttamente.

Dopo filler controindicazioni a pulizia del viso

Non ci sono controindicazioni ad effettuare una seduta di pulizia del viso dopo alcuni giorni dall’impianto di acido ialuronico.

Bruciore dopo Restylane Perlane

Un leggero bruciore dopo l’impianto di acido ialuronico è da considerarsi nella norma come è specificato nel consenso informato da leggere e firmare prima del trattamento.

Differenze tra Restylane e Restylane Vital

Il primo è un filler quindi un riempitivo mentre il secondo è sempre acido ialuronico ma con finalità di idratazione profonda della cute, di stimolo alla produzione di nuovo acido ialuronico e collagene e di elevato effetto antiossidante.

Ascesso labbra dopo filler

E’ una rara complicazione che è segnalata nel consenso informato che si dovrà leggere e firmare prima del trattamento. Si tratta con antibiotici e solo molto raramente richiede una pulizia chirurgica.

Asimmetria dopo filler

E’ possibile riscontrare un’asimmetria dopo un filler specialmente nelle labbra. Questo può essere dovuto ad un’esaltazione di una pregressa asimmetria, oppure, se non vi sono stati errori da parte dell’operatore, ad una diverso assorbimento di acqua da parte del materiale iniettato. La valutazione definitiva andrà comunque fatta dopo alcuni giorni l’impianto.

Si possono lavare i capelli dopo acido ialuronico?

Sì.

Il giorno dopo acido ialuronico alle labbra devo massaggiare?

Non è necessario.

Restylane in quanto tempo si riassorbe?

In genere si fanno 2-3 trattamenti l’anno.

Posso prendere gli antibiotici dopo acido ialuronico?

Non sono necessari.

Per il viso è meglio Icoone oppure iniezioni di acido ialuronico?

Le iniezioni di acido ialuronico in piccole quantità nel viso, collo, decolletè ed in altre parti del corpo danno già dalle prime sedute un aspetto di maggiore luminosità e compattezza della pelle. L’Icoone è un massaggio meccanizzato che sfrutta la multi microstimolazione alveolare per favorire un drenaggio della cute ed una stimolazione dei fibroblasti del derma con incremento della produzione endogena di acido ialuronico e collagene con conseguente rassodamento . I due trattamenti possono essere effettuati entrambi in tempi diversi e si integrano perfettamente. Se si deve fare una scelta tra uno e l’altro, questo dipende dalla paura o meno degli aghi che vengono utilizzati nelle iniezioni di acido ialuronico anche se di minime dimensioni e diametro e dal desiderio di rapidi miglioramenti.

Dal colloquio con il Medico di Medicina Estetica si potrà valutare con precisione qual è il trattamento che più adatto per le proprie esigenze.

Sono in ferie al mare, posso fare un filler di Acido Ialuronico?

Si, si può fare cercando di evitare  il sole diretto della spiaggia per 24 ore.

Sono necessari esami particolari prima del trattamento?

Oltre l’anamnesi per valutare eventuali patologie o alterazione degli esami di laboratorio, risulta utile effettuare un’ecografia del tessuto adiposo sottocutaneo.

Quante sedute sono necessarie ?

Generalmente vengono consigliate 4-5 sedute a distanza di 3-4 settimane una dall’altra.

Quali sono le sedi principali di inezione della Fosfatidilcolina?

Le regioni corporee maggiormente sottoposte a questo trattamento sono: addome, trocantere (regione dell’anca), fianchi, interno ginocchia.

Quali effetti collaterali si possono avere?

Vi può essere bruciore e/o formicolio nei punti di iniezione persistente per alcune ore, sensazione pruriginosa, eritema persistente per 24-48 ore, dolorabilità nei punti di iniezione per alcuni giorni,ematomi. Molto raramente è possibile una reazione allergica a chi soffre di allergie, in particolare  alla soia ed al tuorlo d’uovo. Nei giorni successivi alla seduta, si assiste alla formazione di edema chescompare in alcuni giorni. Dopo circa una settimana al trattamento, è utile effettuare linfodrenaggio manuale oppure meccanizzato con Icoone che potrà aiutare anche per la ulteriore riduzione dell’adiposità localizzata e per il necessario rassodamento della cute. Si ricorda l’importanza di una corretta igiene alimentare e attività fisica.

Ci sono controindicazioni alle iniezioni di Fosfatidilcolina e Sodio Desossicolato?

Malattie del fegato, diabete, malattie infettive acute e croniche, malattie dei reni, malattie ormonali, malattie autoimmuni, allergie severe specialmente nei confronti dell’uovo e della soia, gravidanzaallattamento.

La Fosfatidilcolina si usa in Italia per la riduzione dell’adiposità localizzata?

No, l’uso è “ off-label “ cioè non è stato autorizzato l’impiego all’interno del tessuto adiposo per la riduzione del grasso localizzato. E’ stata ritirata dal mercato in Italia per motivi commerciali e nonperché ha creato danni alla salute. In altri Paesi europei è regolarmente commercializzata ( es. Lipostabil ). E’ possibile comunque utilizzarla sotto la responsabilità del medico come prodotto galenicopreparato in laboratori specializzati con certificazione di qualità.

Qual’è l’impiego clinico della Fosfatidilcolina?

La fosfatidilcolina viene attualmente utilizzata in alcuni Paesi europei per la terapia dell’embolia grassosa per via endovenosa ed ha inoltre la capacità di rendere più solubile il colesterolo nel sangue limitando l’induzione di processi aterosclerotici.

Come agisce la Fosfatidilcolina?

Dopo l’infiltrazione nel tessuto adiposo sottocutaneo, non è completamente chiara la modalità di azione di questa sostanza. Probabilmente si crea un’azione sinergica con il  sodio desossicolato,presente nelle soluzioni iniettabili di fosfatidilcolina come agente solubilizzante, che sembra essere il principale responsabile dell’azione adipocitolitica a livello delle cellule adipose. L’azione propria della fosfatidilcolina si esplica successivamente solubilizzando i grassi e promuovendone la metabolizzazione e l’eliminazione attraverso il torrente circolatorio.

Che cos’è la Fosfatidilcolina?

E’ un fosfolipide abbondantemente  presente nel nostro organismo. E’ altresì presente in alcuni alimenti (soia e tuorlo d’uovo) e in preparati farmacologici . Nella forma iniettiva è presente assieme alsodio desossicolato, sostanza emulsionante ad azione tensioattiva.

Si possono fare massaggi dopo iniezioni con fosfatidilcolina?

Sì, anzi è sempre bene usare ghiaccio e massaggiare a lungo le zone trattate con fosfatidilcolina.

Si può usare la fosfatidilcolina in menopausa?

Non vi sono controindicazioni specifiche all’uso di infiltrazioni di fosfatidilcolina nel tessuto adiposo durante la menopausa. Da ricordare comunque che l’uso della fosfatidilcolina per la riduzione dell’adiposità localizzata con iniezioni all’interno del tessuto adiposo è off-label vale a dire non ha la specifica autorizzazione.

Dopo quanto tempo agisce la fosfatidilcolina?

I risultati si riscontrano al termine delle sedute che in genere sono 4-5 a distanza di 3 settimane una dall’altra. I risultati sono difficilmente riscontrabili prima in quanto normalmente dopo ogni seduta si ha la presenza di edema che determina un rigonfiamento locale che rimane presente fino alla successiva seduta e quindi si ricomincia di nuovo con edema fino alla successiva.

Dopo fosfatidilcolina quando fare il linfodrenaggio?

Dopo il trattamento si deve massaggiare per alcuni minuti usando anche ghiaccio e creme lenitive. Il linfodrenaggio manuale oppure con Icoone si può iniziare nei giorni successivi.

Si può usare la fosfatidilcolina per curare la cellulite?

No, la fosfatidilcolina e il sodio desossicolico si utilizzano per ridurre l’adiposità localizzata, quindi per ridurre un accumulo di grasso che può essere presente nei fianchi, addome, interno ginocchio ecc.

Si può fare l’intralipoterapia mentre si ricerca una gravidanza ?

No, è sconsigliato.

Quando si vedono i risultati con l’uso di acido desossicolico e fosfatidilcolina?

Subito dopo il trattamento si ha la formazione di un edema e quindi si ha normalmente un rigonfiamento della zona trattata. E’ necessario attendere la fine del trattamento (in genere 4-5 sedute) per vedere i risultati.

In cosa consiste il trattamento con fosfatidilcolina?

Si delimitano e si segnano con una matita dermografica le zone da trattare, quindi con un ago sottile della lunghezza di circa 13 mm. si fanno iniezioni perpendicolari alla cute e si inietta la fosfatidilcolina. Alla fine si fa un massaggio con una crema lenitiva per alcuni minuti e  si applica ghiaccio.

Posso fare iniezioni di fosfatidilcolina durante l’allattamento?

No, è meglio aspettare la fine dell’allattamento.

Dopo la intralipoterapia posso avere una gravidanza?

Certamente.

Dove si può fare la fosfatidicolina a San Lazzaro di Savena ?

Presso lo  Studio Medico del Dr. Piero Notarrigo  Via Venezia 10  San Lazzaro di Savena  BOLOGNA

 

Per contatti clicca qui.

Dove si può fare la fosfatidicolina a Bologna?

Presso lo  Studio Medico del Dr. Piero Notarrigo  Via Venezia 10  San Lazzaro di Savena  BOLOGNA

 

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E’ possibile la formazione di un ematoma dopo iniezione di fosfalticolina?

Sì, se ne formano numerosi e si avverte anche un gonfiore (edema) per circa 2 settimane.

Fosfatidilcolina: dopo non ci si può lavare?

Dopo l’infiltrazione ed il massaggio da parte dell’operatore, è possibile lavarsi.

Guance più magre con fosfatidilcolina?

La fosfatidilcolina non la userei nel viso.

Con quale ago si inietta la fosfatidilcolina?

Dipende dalla tecnica scelta. Se si usa quella perpendicolare alla distanza di circa 2,5 cm da ogni punto, si può usare l’ago 30G della lunghezza di 14mm, se si sceglie la tecnica a ventaglio si usa un ago lungo di 4 cm e oltre di 23G.

Con quale frequenza si fa il trattamento ?

Icoone prevede un ciclo di più sedute personalizzabili nella quantità, durata e frequenza, in base alle singole esigenze. Il completo rispetto dei tessuti permette di trattare il corpo tutti i giorni anche se in presenza di capillari e teleangectasie a livello degli arti inferiori.

I risultati sono rapidi ?

La risposta al trattamento è individuale e dipende da più fattori (igiene alimentare, attività fisica, situazione ormonale…). Tuttavia nel caso di un trattamento effettuato almeno due volte la settimanasono visibili risultati positivi già dalle prime settimane.

Come si svolge una seduta ?

Un trattamento globale è composto da un trattamento “base” di 20 minuti adatto al problema generale (ad es. ritenzione idrica, “cellulite”, rilassamento cutaneo…) per continuare poi con programmi“focus” di 10 minuti per gli inestetismi di zone specifiche come rilassamento dell’interno coscia, degli arti superiori, dell’addome ecc.

Quali sono gli inestetismi che può trattare ?

Icoone migliorando il microcircolo ed espletando una efficace azione di linfodrenaggio è particolarmente indicato per il trattamento della “cellulite” ed in genere nei disturbi legati all’insufficienza veno-linfatica degli arti inferiori. Agisce positivamente anche nella definizione della silhouette, nel rilassamento della cute a livello della zona interna delle cosce, degli arti superiori , dell’addome, dei glutei.Da non trascurare il fatto che è un trattamento piacevole e rilassante.

Come si può curare la cellulite ?

Una volta stabilito lo Stadio della “cellulite” , è utile programmare un piano terapeutico che potrà essere rappresentato da un ciclo di Icoone (utilizzando i programmi specifici per i vari Stadi della“cellulite”) , mesoterapia con farmaci vasoattivi. Trattamenti complementari utili da associare sono il percorso vascolare presso gli Stabilimenti termali e l’attività fisica.

Come si può curare la “falsa cellulite”?

Il trattamento consiste nell’aumento della massa muscolare con specifica attività sportiva unita ad un ciclo di Icoone con programma specifico per ilrassodamento dell’interno coscia” o per il rassodamento degli arti superiori“. Se i dati antropometrici lo consigliano, a volte è anche consigliabile un lieve aumento di peso.

Dopo 4 mesi dal parto, terminato l’allattamento, il peso non scende. Cosa fare?

Dato che è terminato l’allattamento, si potrà iniziare una dieta equilibrata ipocalorica . Contemporaneamente sarà utile iniziare un ciclo di trattamenti con Icoone con programmi finalizzati al linfodrenaggio, alla riduzione dell’adiposità localizzata ed al rassodamento.
Sarà utile inoltre riprendere l’attività fisica.

Vi sono controindicazioni ai trattamenti di Icoone al viso?

Icoone è un trattamento piacevole e delicato che consiste in un massaggio meccanizzato  in aspirazione. E’ indicato per il viso nel ridurre edemi e rassodare la pelle. Le controindicazioni sono determinate da lesioni della pelle. In caso di tumori è necessaria l’autorizzazione dell’oncologo.

Quali sono i trattamenti estetici per il corpo in gravidanza?

Linfodrenaggio manuale agli arti inferiori e sedute di Icoone sempre agli arti inferiori dopo il 3° mese.

Rilassamento della pelle, cosa fare?

Se il rilassamento riguarda il viso, collo, decolleté , si ottengono risultati soddisfacenti con le iniezioni di acido ialuronico come rivitalizzante cutaneo. Il protocollo potrà prevedere anche altri trattamenti quali la Luce Pulsata ed il peeling . Utili anche sedute con l’Icoone con finalità drenanti e rassodanti. Se il rilassamento riguarda il corpo, si potrà pensare all’Icoone con programmi specifici per rassodare gli arti superiori, interno cosce, addome, glutei. A tali trattamenti si potrà valutare anche una integrazione proteica per alcune settimane.

L’Icoone è efficace contro le rughe?

Sì, Icoone attraverso la multi micro stimolazione alveolare, accelera l’attività dei fibroblasti con conseguente incremento della liberazione di acido ialuronico e collagene con graduale rassodamento della cute e riduzione delle rughe di viso, collo, decolleté.

Quali sono i trattamenti estetici durante allattamento?

Durante la gravidanza e l’ allattamento è bene cercare di non utilizzare farmaci se non indispensabili. Durante l’allattamento comunque è possibile effettuare sedute di Icoone sia per il viso che per il corpo con la finalità di un linfodrenaggio, di migliorare la microcircolazione a livello degli arti inferiori, di ridurre l’adiposità addominale e di  tonificare i tessuti. E’ possibile effettuare peeling all’acido glicolico, epilazione con luce pulsata, rivitalizzazione o filler con acido ialuronico.

Si puo fare l’icoone quando si allatta?

Sì. L’Icoone è un massaggio meccanizzato per cui non ha controindicazioni durante l’allattamento.

Durante l’allattamento come curare la cellulite ?

In questo periodo è bene evitare l’uso di farmaci non indispensabili, per cui i trattamenti che si possono effettuare con rappresentati da sedute di Icoone che aiuta a riprendere le misure prima della gravidanza riducendo sia l’edema che il tessuto adiposo con programmi specifici anche per il rassodamento dell’addome. Si può trattare anche la cicatrice da Cesareo . Utile anche riprendere l’attività fisica facendo attenzione anche ad una corretta alimentazione.

Quali sono i vantaggi e svantaggi di Icoone ?

Icoone in medicina estetica si utilizza perché migliora il microcircolo, favorisce un drenaggio linfatico quindi cura la “cellulite”, rassoda la pelle, riduce gli accumuli adiposi , riduce l’edema delle palpebre. Si può utilizzare anche per trattare le cicatrici, il post-liposuzione. In fisioterapia per trattare le contratture muscolari, le entesiti, i flebo-linfedemi post-mastectomia.

E’ possibile fare Icoone al viso e filler ?

Sì, anche nella stessa seduta: prima l’Icoone e poi il filler.

Icoone capillari

E’ possibile effettuare trattamenti con Icoone anche in presenza di capillari grazie all’esclusiva stimolazione multi microvacuolare che permette con una stimolazione delicata di massaggiare in profondità.

Quali differenze ci sono tra Icoone ed il linfodrenaggio manuale?

La multi microstimolazione alveolare che si può effettuare con Icoone è impossibile farla manualmente in quanto si tratta di un massaggio meccanizzato in aspirazione (e non in compressione come quello manuale) che stimola selettivamente la struttura a “ragnatela” che parte dalla cute e si approfonda inglobando il tessuto adiposo, i vasi, i nervi ed i muscoli . Una stimolazione superficiale che si  diffonde  in profondità.

Con quale cadenza è opportuno fare l’ Icoone anticellulite?

2-3 volte la settimana, in alternativa 1 volta la settimana però in tal caso è necessario prolungare il trattamento per un tempo maggiore.

Si può fare l’Icoone dopo un tumore?

L’Icoone, con lo specifico programma di linfodrenaggio è molto usato nel linfedema post-mastectomia ad esempio però è sempre necessario avere l’autorizzazione dallo specialista oncologo.

L’Icoone fa venire i lividi ?

No, se l’apparecchio viene usato in modo corretto.

Cosa si può fare in caso di braccio gonfio dopo mastectomia?

Dopo l’autorizzazione dell’oncologo, è consigliato fare linfodrenaggio manuale e/o Icoone.

Come è possibile curare la cellulite durante l’allattamento?

Il trattamento ideale è con Icoone usando i programmi specifici per gli inestetismi che si desidera ridurre: insufficienza veno-linfatica degli arti inferiori, cellulite, adiposità localizzata, rilassamento cutaneo.

E’ possibile rassodare le ginocchia con Icoone?

Sì, esiste uno specifico programma denominato “Inton” per il rassodamento dell’interno coscia.

In gravidanza è possibile fare trattamenti al viso?

Si possono fare sedute di  Icoone con i programmi per il linfodrenaggio e per il rassodamento di viso, collo, decolleté.

Si può fare l’ Icoone dopo un cesareo?

Certamente. Vi sono specifici programmi per trattare il taglio da Cesareo anche nei primissimi giorni.

E’ utile l’Icoone per il linfedema?

Sì, ha diversi programmi specifici per l’insufficienza venosa ed il linfedema.

Dove si può fare Icoone a San Lazzaro di Savena ?

Presso lo  Studio Medico del Dr. Piero Notarrigo  Via Venezia 10  San Lazzaro di Savena  BOLOGNA.

Per contatti clicca qui.

 

Dove si può fare Icoone a Bologna?

Presso lo  Studio Medico del Dr. Piero Notarrigo  Via Venezia 10  San Lazzaro di Savena  BOLOGNA.

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Rimedi contro rilassamento della pelle del ginocchio

Rivitalizzazione con iniezioni di acido ialuronico e sedute di Icoone.

Cosa fare in caso di linfedema alle caviglie?

Importante è fare una diagnosi corretta in quanto non sempre tale sintomo è indice di insufficienza venosa degli arti inferiori in quanto ci possono essere cause cardiache o dovute a farmaci antiipertensivi (ad es.). Se la causa e di origine venosa, allora si potrà valutare  la mesoterapia con farmaci vasoattivi, l’Icoone, il linfodrenaggio manuale, l’uso di calze elastiche, trattamenti termali come il percorso vascolare.

Quali sono le sensazioni dopo una seduta di linfodrenaggio?

Subito si avverte la necessità del bagno a causa dell’incremento della diuresi e poi una piacevole sensazione di rilassamento e di leggerezza.

Per rassodare le gambe vanno bene i linfodrenaggi?

Il fine del linfodrenaggio non è quello di rassodare ma di favorire il riassorbimento della linfa presente nei tessuti. Per rassodare si possono fare iniezioni di acido ialuronico usato come rivitalizzante associato a sedute di Icoone utilizzando programmi specifici per il rassodamento e l’elasticità della pelle.

Possono uscire lividi dopo un massaggio anticellulite?

Sì,se è stato troppo energico. Meglio effettuare sedute di Icoone che tramite la multi microstimolazione alveolare permette un trattamento in profondità dei tessuti in modo efficace e delicato senza la formazione di lividi.

Rimedi gambe pesanti

E’ necessario fare una diagnosi accurata. Nel caso il problema sia dovuto ad una insufficienza veno-linfatica degli arti inferiori, i rimedi possono essere rappresentati dalla mesoterapia associata a linfodrenaggio manuale oppure ad Icoone.

Con quanta frequenza si possono fare i massaggi in gravidanza?

Dopo il terzo mese, limitatamente agli arti inferiori si possono fare massaggi linfodrenanti o Icoone 2-3 volte la settimana.

Icoone causa trombosi?

No.

Come fare per rompere i setti fibrosi nella cellulite?

Il trattamento con Icoone è molto efficace in tal senso con gli specifici programmi per la cellulite fibrosa.

Cosa accade dopo la biostimolazione ?

Si possono osservare lievi tumefazioni nelle zone in cui si è iniettato il prodotto e raramente si può formare un piccolo ematoma che comunque scomparirà nel giro di alcuni giorni.

Che cos’è la biostimolazione ?

Consiste nell’iniettare nello spessore della pelle piccole quantità in genere di acido ialuronico per favorire un aumento dell’idratazione della pelle, un aumento dell’elasticità e del tono della pelle, unmiglioramento della microcircolazione locale (utile nella couperose), inoltre la pelle viene stimolata a produrre ulteriore acido ialuronico.

Che differenza c’è tra una biostimolazione ed un trattamento con un filler ?

Il filler è un trattamento riempitivo, nel senso che si inietta acido ialuronicocross-linkatosollevando il fondo della ruga. Con la biostimolazione, si utilizza acido ialuronico non “cross-linkatocercandodi sfruttare le sue caratteristiche chimico-fisiche senza cercare l’effetto riempitivo che invece è proprio del filler. La frequenza può essere mensile o bimensile all’inizio per poi ridursi in base al problema specifico.

La biostimolazione è dolorosa ?

Le iniezioni nello spessore della cute del viso ed eventualmente anche del collo e del decolleté, vengono effettuate con un ago molto sottile e sono generalmente ben tollerate.

Posso fare la biostimolazione in gravidanza?

Durante la gravidanza sarebbe opportuno utilizzare farmaci o fare trattamenti che prevedano l’uso di prodotti da iniettare, solo in caso di reale necessità per un consolidato principio di prudenza. Durante la gravidanza è possibile trattare il viso con Icoone , un piacevole massaggio meccanizzato che ha la finalità di rassodare e drenare .

Quali possono essere gli effetti collaterali della biostimolazione?

La biostimolazione con acido ialuronico è sicura: è possibile la formazione di uno o più piccoli lividi. Questo lieve effetto collaterale si può in parte evitare usando ghiaccio prima e durante il trattamento.

Per ridurre le rughe del viso è meglio utilizzare la mesoterapia o l’acido ialuronico?

La mesoterapia è un mezzo per iniettare dei prodotti nello spessore della pelle e tra questi ci può essere anche l’acido ialuronico.

Cosa si può fare per il rilassamento della pelle del collo e del decolleté ?

La rivitalizzazione con iniezioni di acido ialuronico intervallate da sedute di Luce Pulsata, risultano efficaci per aumentare il tono della cute con conseguente riduzione del rilassamento e delle rughe. L’acido ialuronico infatti ha la capacità di richiamare una grande quantità di acqua per una idratazione profonda, inoltre stimola direttamente le cellule deputate alla produzione di acido ialuronico e collagene endogeno (fibroblasti) oltre ad una notevole capacità antiossidante. La Luce Pulsata oltre a stimolare la produzione di acido ialuronico con il calore, favorisce anche una riduzione delle macchie scure presenti spesso nel decolleté con un evidente effetto di ringiovanimento.

Per trattare le rughe è meglio usare l’acido ialuronico o l’acido glicolico?

Senz’altro le iniezioni di acido ialuronico sono più indicate ed incisive per migliorare il turgore della pelle e ridurre la profondità delle rughe.

Quali sono i possibili effetti collaterali della biostimolazione con acido ialuronico?

L’unico reale effetto collaterale è rappresentato da un piccolo ematoma o meglio ecchimosi che può essere prevenuto con l’uso del ghiaccio prima e dopo il trattamento e trattato con Clarema crema nei giorni successivi. In alcuni prodotti è presente nella stessa siringa oltre all’acido ialuronico, anche la lidocaina per cui può esistere il rischio remoto di reazione allergica a tale anestetico locale. E’ sufficiente chiedere prima del trattamento se si è allergici all’anestesia del dentista per poter procedere con tranquillità.

Si può usare il farmaco Dona nella biostimolazione ?

Il Dona ha come principio attivo la glucosamino solfato . L’uso è off-label nel senso che l’indicazione del bugiardino è per uso orale o intramuscolare per il trattamento delle forme lievi/moderate di artrosi del ginocchio. Il Dona si è usato in passato in mesoterapia per il trattamento della “cellulite” negli Stadi I-II e come biostimolazione per l’idratazione e rassodamento della cute del viso essendo un precursore dell’acido ialuronico e del collagene. Ora è praticamente caduto in disuso questo utilizzo off-label del farmaco.

Biostimolazione, c’è un sistema per evitare lividi ?

Non è possibile avere la certezza di evitare lividi facendo iniezioni nel viso, collo, decolleté o dorso delle mani nell’ambito di una biostimolazione o di un filler. Molto dipende dalla mano dell’operatore. E’ possibile comunque ridurre il rischio di lividi usando ghiaccio subito prima e subito dopo il trattamento.

Cosa fare per il rilassamento del viso ?

Come sempre in Medicina è necessario fare una accurata diagnosi . In tal caso con il check up della pelle si stabilisce il biotipo cutaneo cioè che tipo di pelle ha il soggetto in esame: seborroica, secca, ipo-disidratata, sensibile, ecc. Quindi si fa una prescrizione cosmetologica con prodotti di uso domiciliare, quindi trattamenti ambulatoriali che potranno prevedere biostimolazione o rivitalizzazione con iniezioni di acido ialuronico, filler sempre con acido ialuronico, Icoone, Luce Pulsata.

La biostimolazione è utile?

La biostimolazione o rivitalizzazione (skin rejuvenation) è uno dei trattamenti più efficaci e tollerati per dare idratazione, tono, luminosità  alla pelle con conseguente riduzione delle rughe. Va molto bene se effettuata prima di un impianto di acido ialuronico.

Cosa sono le punture per idratare la pelle?

Si tratta di iniezioni distribuite sul viso, collo, decolleté, dorso delle mani ed in altre parti del corpo. Attualmente il prodotto iniettato in prevalenza è l’acido ialuronico con la finalità di idratare in profondità, stimolare la pelle a produrre per proprio conto altro acido ialuronico ed infine per contrastare efficacemente l’azione dei radicali liberi. Questo tipo di trattamento denominato biostimolazione o rivitalizzazione (skin rejuvenation) è molto utile anche in vista di un filler .

La biostimolazione del viso con acido ialuronico può dare effetti collaterali permanenti ?

No,  in quanto l’acido ialuronico è completamente riassorbibile e quindi sparisce dopo alcuni mesi.

Cosa si può fare per il rilassamento del collo ?

La rivitalizzazione con acido ialuronico da buoni risultati anche su collo e decolleté. Personalmente per il collo utilizzo il Restylane Vital Light.

Si può usare la biostimolazione per le cicatrici di acne del viso?

Sì, la biostimolazione o rivitalizzazione con acido ialuronico stimola i fibroblasti del derma a produrre ulteriore acido ialuronico e collagene e favorisce quindi una riduzione in profondità delle cicatrici.

Si può usare il Restylane Lip Refresch e Lip Volume per l’uomo ?

Sì, il Restylane Lip Refresh ed il Restylane Lip Volume sono adatti anche per l’uomo per aumentare il turgore delle labbra ( Refresh ) che per aumentare il volume delle labbra ( Volume ).

Che cosa sono il Restylane Lip Refresh e Lip Volume ?

Sono due nuove formulazioni di acido ialuronico che sono state presentate al 15° Congresso Internazionale di Medicina Estetica del 24-26 Febbraio 2012 a Bologna. Si tratta di un gel di forza intermedia tra Restylane e Restylane Perlane, indicato sia per donare un naturale aumento di volume delle labbra (Restylane Volume ) che per idratare in profondità le labbra favorendo un aspetto fresco con un maggiore turgore.

Qual è il protocollo per il Restylane Vital ?

In genere si fa una seduta al mese per 3 volte e poi un mantenimento di una seduta ogni 3 mesi.

Qual è il significato della rivitalizzazione ?

La rivitalizzazione con acido ialuronico ha la funzione di favorire una profonda idratazione della cute, uno stimolo ai fibroblasti del derma a produrre più collagene ed acido ialuronico endogeno ed inoltre ha un effetto importante come antiossidante.

Come si inietta l’acido ialuronico per la rivitalizzazione delle mani ?

Si inietta nel derma tra i tendini estensori delle dita.

Quali sono le punture per rendere la pelle luminosa senza effetti collaterali ?

Sono quelle a base di acido ialuronico. E’ possibile la formazione di piccoli lividi che scompaiono nel giro di alcuni giorni.

Ho labbra trattate con filler permanenti: posso effettuare biostimolazioni al viso?

Sì , se le iniezioni escludono le labbra.

Rivitalizzazione: significato?

Con rivitalizzazione della pelle si intende l’iniezione di piccole quantità di acido ialuronico nel viso, collo, decolleté e dorso delle mani, sfruttando le sue peculiari caratteristiche chimico-fisiche che permettono di richiamare grande quantità di acqua, di stimolare i fibroblasti, presenti nel derma, a produrre acido ialuronico endogeno ed infine di proteggere le cellule grazie all’attività antiossidante.

Cosa posso mettere sulle tumefazioni dopo aver fatto biostimolazione?

In questi casi consiglio di massaggiare delicatamente per alcuni minuti la zona trattata aiutandosi con una crema lenitiva .

Meglio biostimolazione o acido ialuronico?

Meglio la biostimolazione con acido ialuronico.

Se faccio un ciclo all’anno di rivitalizzazione, posso mantenere i risultati?

In genere il protocollo di base prevede una seduta al mese per 3 volte e poi un mantenimento di una seduta ogni 3-4 mesi. E’ meglio distribuire durante l’anno le sedute piuttosto che fare cicli intensi per breve periodi.

E’ utile la biostimolazione nell’acne?

La biostimolazione con acido ialuronico è utile negli esiti cicatriziali di acne.

Qual è la differenza tra Restylane vital e vital light?

Sono entrambi acidi ialuronici cross-linkati utilizzati per la rivitalizzazione o skin rejuvenation . L’unica differenza consiste nella concentrazione: il Vital ha una concentrazione di acido ialuronico doppia rispetto al Vital light per cui si usa nelle pelli più mature.

Dove si può fare la biostimolazione a San Lazzaro di Savena ?

Presso lo  Studio Medico del Dr. Piero Notarrigo  Via Venezia 10  San Lazzaro di Savena  BOLOGNA.

Per contatti clicca qui.

 

Dove si può fare la biostimolazione a Bologna?

Presso lo  Studio Medico del Dr. Piero Notarrigo  Via Venezia 10  San Lazzaro di Savena  BOLOGNA.

Per contatti clicca qui.

 

Dove si può fare la rivitalizzazione a San Lazzaro di Savena ?

Presso lo  Studio Medico del Dr. Piero Notarrigo  Via Venezia 10  San Lazzaro di Savena  BOLOGNA.

Per contatti clicca qui.

Dove si può fare la rivitalizzazione a Bologna?

Presso lo Studio Medico del Dr. Piero Notarrigo  Via Venezia 10  San Lazzaro di Savena  BOLOGNA

Per contatti clicca qui.

 

Qual è il miglior acido ialuronico per rivitalizzazione?

Personalmente utilizzo prevalentemente il Restylane Vital e Restylane Vital light

Ci possono essere allergie alla biostimolazione ?

Se il prodotto usato è l’acido ialuronico non ci sono possibilità di allergie.

Dopo l’acido ialuronico si può fare ginnastica facciale?

Sarebbe meglio di no in quanto in tal caso si accelera il riassorbimento del prodotto.

Dopo le punture di acido jaluronico si puo prendere il sole?

Meglio aspettare 2-3 giorni.

Meglio biostimolazione mensile o acido ialuronico 2 volte all’ anno?

Dipende da cosa si vuole ottenere. Il filler è indicato per aumentare i volumi e per ridurre le rughe e si inietta in zone specifiche. Con la biostimolazione si trattano zone più ampie cercando un rassodamento, idratazione ed un’azione antiageing. In genere si inizia con una biostimolazione (o rivitalizzazione o skin rejuvenation) e si prosegue con il filler.

Si può fare la rivitalizzazione con acido ialunorico in una pelle sensibile?

Sì, l’unico problema è che ci sarà un arrossamento leggermente più marcato dopo il trattamento e che comunque si risolverà in alcune ore.

Dopo la biostimolazione la pelle sembra più secca

Il risultato dovrebbe invece essere opposto per cui può essere solo una impressione personale. E’ bene comunque chiedere spiegazioni al medico che ha effettuato il trattamento.

Servono le punture rivitalizzanti per rassodare l’interno cosce?

Sì, possono essere utili.

Ci sono effetti collaterali all’uso della tossina botulinica ?

Il rischio principale, dovuto a scarsa tecnica dell’operatore, è l’abbassamento della palpebra superiore per circa 1 mese. Un effetto collaterale raro e transitorio. Essendo un farmaco sono semprepossibili , anche se eccezionali, reazioni allergiche.

Che differenza c’è tra il trattamento con tossina botulinica ed i fillers ?

I due trattamenti hanno un’ottima sinergia. Infatti la tossina botulinica ha la finalità di rilassare i muscoli che stanno sotto la ruga e cheaccartocciano e aggrinziscono” la pelle sovrastante mentre i fillers sono dei riempitivi. I fillers sono costituiti prevalentemente da acido ialuronico che si trova in gran quantità in vari distretti del corpo. L’acido ialuronico si inietta nello spessore della pelle con lafinalità di sollevare il fondo della ruga. Se la stessa ruga è già stata trattata con la tossina botulinica la durata del filler sarà necessariamente maggiore dato che la zona è rilassata.

La tossina botulinica altera la fisionomia del volto ?

La tossina botulinica ha l’effetto di rilassare solamente il muscolo nel quale viene iniettato e si utilizza in minima quantità. Per tale motivo le iniezioni di una adeguata quantità di tossina botulinicagarantiscono un’espressione naturale e non alterano la fisionomia del volto. I visi “plastificati” che a volte si vedono anche in personaggi dello spettacolo sono dovuti all’uso di eccessive quantità di tossina botulinica.

Se interrompo il trattamento le rughe peggioreranno ?

Assolutamente no. Anzi, per alcuni mesi la cute sovrastante i muscoli trattati è stata meno sollecitata per cui si avrà in ogni caso un miglioramento rispetto alla situazione iniziale.

Il risultato estetico è permanente ?

No assolutamente. Questo aspetto è tranquillizzante, infatti dopo 6 mesi dal trattamento la situazione ritorna come prima.

Quanto dura l’effetto della tossina botulinica ?

Gli effetti della tossina botulinica si manifestano nei 10 giorni successivi il trattamento e hanno una durata di circa 4-6 mesi per cui sono necessari almeno due trattamenti l’anno.

In che cosa consiste il trattamento con la tossina botulinica ?

Il trattamento si effettua nello Studio del Medico senza alcuna anestesia ed ha una durata che non supera i 30 minuti. Il farmaco viene iniettato con un ago sottilissimo (in genere 30G) in piccolissimequantità all’interno dei muscoli mimici che si desidera rilassare. Al termine delle iniezioni vi sarà un lieve rigonfiamento e arrossamento nella sede di iniezione ed occasionalmente potrà comparire un piccolo ematoma.

Quali sono le rughe che possono essere trattate con la tossina botulinica ?

Le rughe orizzontali della fronte dovute alla contrazione del muscolo frontale, quelle perioculari a “zampa di gallinadovute al muscolo orbicolare dell’occhio, quelle glabellari tra le sopracciglia dovute almuscolo corrugatore, quelle sopra la piramide nasale dovute alla contrazione del muscolo procero.

Che cos’è il Vistabex ?

È un farmaco costituito dalla tossina botulinica di tipo A purificata. Viene iniettato, dopo adeguata diluizione con soluzione fisiologica, nei muscoli mimici del viso “addolcendo” la loro contrazione. In tal modo viene rilassata anche la cute sovrastante con riduzione delle rughe della fronte, quelle dette a “zampa di gallina”, le glabellari tra le sopracciglia, quelle sulla radice del naso.

Qual è la differenza fra botulino e acido ialuronico?

La differenza è sostanziale in quanto la tossina botulinica ha la finalità di rilassare il muscolo sottostante la ruga e quindi la pelle “accartocciata” si distende.

Ottimi risultati si possono ottenere per le “zampe di gallina”,  le rughe fra le sopracciglia (rughe glabellari) e quelle orizzontali della fronte.

L’acido jaluronico usato come filler, è un riempitivo per cui si inietta nello spessore della pelle sollevando il fondo della ruga. L’acido jaluronico si può usare anche per creare volumi come ad esempio per le labbra e gli zigomi.

I due trattamenti si possono usare uno di seguito all’altro con risultati molto soddisfacenti.

Quando è visibile il risultato della Tossina Botulinica di Tipo A e quanto dura?

L’effetto rilassante si avverte dopo alcuni giorni. In seguito si può decidere se si è soddisfatti del risultato o se si vuole un rilassamento del muscolo più intenso al prossimo trattamento. Generalmente 10 giorni dopo il primo trattamento va fatto un controllo. L’effetto solitamente dura dai 3 ai 6 mesi.

Qual è la procedura del trattamento della Tossina Botulinica di Tipo A?

Inizialmente, medico e paziente discutono sulla zona da trattare e sull’intensità dell’effetto desiderato. L’iniezione in sè viene somministrata con ago molto sottile. La quantità di principio attivo usato è minima. Data la semplicità del trattamento, esso non richiede molto tempo e può essere svolto in ambulatorio.

Per quali rughe è adatta la Tossina Botulinica di Tipo A?

Il principio attivo è particolarmente adatto per le rughe di espressione. Le rughe leggere o moderate solitamente scompaiono completamente a seguito del trattamento con la Tossina Botulinica di Tipo A  mentre quelle più profonde possono essere ridotte. Le rughe causate dall’invecchiamento della pelle o danni da raggi ultravioletti si possono curare meglio usando altri metodi di trattamento come filler o rivitalizzanti a base di acido jaluronico.

Qual’è il meccanismo di azione della Tossina Botulinica di Tipo A?

Il trattamento con la Tossina Botulinica di Tipo A è una procedura nella quale il principio attivo è iniettato in zone selezionate del viso con la finalità di rilassare il muscolo sottostante la ruga. La Tossina Botulinica di Tipo A porta a una temporanea riduzione o blocco della trasmissione di stimoli dal nervo al muscolo contratto. Risultato: la contrazione del muscolo responsabile della formazione di rughe viene ridotta e le rughe presenti risultano visibilmente distese.

Quali effetti collaterali ci possone essere dopo il trattamento della Tossina Botulinica?

La Tossina Botulinica di tipo A è un principio attivo ben tollerato. Non si conoscono effetti avversi di lungo periodo.Immediatamente dopo l’iniezione, potrebbe sorgere un piccolo livido temporaneo nel sito dell’iniezione che si può facilmente nascondere con cosmetici e che sparisce completamente 2 o 3 giorni dopo l’iniezione. Se la sostanza inavvertitamente si diffonde più in profondità nel tessuto, i muscoli circostanti potrebbero essere temporaneamente immobilizzati. Nella zona oculare, questo può portare all’abbassamento della palpebra o delle sopracciglia e andrà via spontaneamente quando l’effetto della Tossina Botulinica di Tipo A si attenua. Altri effetti collaterali temporanei che possono verificarsi sono: mal di testa, leggero malessere, anomalie nell’attività muscolare, sensazione di tensione nel sito iniettato, prurito, ridotta capacità a deglutire, infezioni nella zona iniettata.

Quando è controindicata l’iniezione della Tossina Botulinica di Tipo A?

Per motivi di sicurezza, l’uso non è consigliato nei periodi di gravidanza e allattamento. L’iniezione è inoltre controindicata in presenza di rare malattie muscolari o nervose e l’acuta infiammazione della zona da trattare. Alcuni medicinali come anticoagulanti o antidolorifici possono influenzarne l’effetto. Verrà deciso durante il consulto con il medico se eseguire il trattamento con la Tossina Botulinica di Tipo A. L’iniezione non è autorizzata per i minori.

Cosa devo ricordare dopo il trattamento con Tossina Botulinica di Tipo A?

L’iniezione viene eseguita in laboratorio per cui sarà pronta a tornare al lavoro immediatamente dopo il trattamento e potrà riprendere le sue normali attività. Le sue capacità di guida rimangono complessivamente intatte. Per le prime 3 o 4 ore a seguito del trattamento, tenga il capo in posizione eretta il più possibile (non si sdrai, non faccia eccessivi movimenti con il capo, ecc). Questo è approssimativamente il tempo necessario ai muscoli per assorbire il principio attivo e legarsi ad esso e per questo motivo bisogna evitare di massaggiare il sito dell’iniezione. Il giorno del trattamento evitare l’uso di saune, prendere il sole, lettini abbronzanti, lavoro fisico impegnativo o di fare sport. Comunque si può fare la doccia, lavarsi il viso, e mettere un leggero trucco senza problemi.

Il viso può apparire rigido o innaturale a seguito del trattamento con Tossina Botulinica di Tipo A?

No, solitamente no, dato che il trattamento con la Tossina Botulinica di Tipo A si può adattare alle singole necessità. In altre parole, insieme al medico si individuano quali zone trattare, cioè in quali muscoli facciali il principio attivo va iniettato e fino a che punto vanno trattati. A seconda del dosaggio, i movimenti dei muscoli iperattivi verranno più o meno limitati senza influenzare gli altri muscoli. Questo dà un’espressione naturale e viva. La pelle della zona trattata risulta rilassata e le rughe si distendono. L’aspetto del viso diventa fresco e attraente.

Il trattamento con la Tossina Botulinica di Tipo A si può ripetere quante volte si vuole?

Ogni trattamento con la Tossina Botulinica di Tipo A ritarda l’invecchiamento naturale della pelle rilassando alcuni muscoli facciali specifici per alcuni mesi. La maggior parte dei pazienti può sottoporsi a trattamenti ripetuti con la Tossina Botulinica di Tipo A senza problemi. Gli intervalli tra un trattamento e l’altro dovrebbero essere di almeno 3 mesi.

Quali sono gli eventuali effetti collaterali del botox nel caso di una futura gravidanza?

L’effetto della tossina botulinica in estetica è in genere di 4-6 mesi al termine dei quali si ritorna come prima del trattamento. Non vi sono problemi per una gravidanza dopo tale periodo anche perché non ci devono essere effetti sistemici ma solo locali.

Che cos’è l’Azzalure?

E’ la tossina botulinica di tipo A che assieme al Vistabex ed al Bocouture è stata autorizzata per l’uso in Medicina Estetica.

Quando inizia a fare effetto la tossina botulinica?

Dipende dal prodotto usato. Attualmente in commercio sono autorizzate quelle denominate Vistabex, Bocouture , Azzalure. Con le prime due gli effetti iniziano a vedersi dai 7 ai 10 giorni dopo il trattamento. Con l’Azzalure la tempistica è ridotta di alcuni giorni.

Quanto dura l’effetto della tossina botulinica ?

In media dai 4 ai 6 mesi.

Cosa succede se faccio attività sportiva dopo iniezioni botulino?

E’ sconsigliato effettuare attività sportiva dopo iniezioni intramuscolari di tossina botulinica in quanto c’è il rischio che la tossina appena iniettata migri verso altri muscoli con conseguente possibilità di alterazione della mimica facciale.

Quali sono i rimedi per le “zampe di gallina” ?

Il trattamento con migliori risultati è senz’altro rappresentato dalla tossina botulinica (meglio conosciuta come botox) . Con tale trattamento si rilassano le fibre del muscolo orbicolare e quindi la pelle si distende. Dopo la tossina botulinica è utile una rivitalizzazione con iniezioni di acido ialuronico che vengono effettuate su una pelle già rilassata dalla tossina con un incremento dei risultati.

Va bene usare ghiaccio dopo iniezioni botulino?

Sì, si può usare ghiaccio per ridurre l’eventuale insorgenza di un piccolo ematoma.

Che risultati si hanno con il botox per le rughe dell’uomo?

In genere sono necessarie più Unità di tossina botulinica per l’uomo a causa della muscolatura più forte e della pelle più spessa. Queste sono le uniche avvertenze rispetto all’uso della tossina botulinica per la donna.

E’ possibile fare il botulino a termine gravidanza ?

No, il trattamento andrà fatto dopo l’allattamento.

Perchè dopo il botox non si deve fare attività fisica ?

Oltre a non fare attività fisica è sconsigliato massaggiare le zone iniettate, usare il casco, lavarsi i capelli stando quindi a testa bassa. Tutto questo perché c’è il rischio che la tossina botulinica migri, si sposti verso altri muscoli che verrebbero così indeboliti alterando la mimica facciale. Un esempio può essere quello dell’abbassamento della palpebra superiore se la tossina si sposta dal m. corrugatore all’elevatore della palpebra.

Dopo il botulino ci si può lavare il viso ?

E’ meglio non massaggiare le zone trattate per alcune ore, quindi , per prudenza, è bene non lavarsi il viso.

E’ possibile curare la sudorazione eccessiva delle ascelle con il botox ?

La stimolazione delle ghiandole sudoripare avviene tramite lo stesso mediatore chimico che permette la contrazione del muscolo (Acetilcolina) per cui è possibile usare con successo la tossina botulinica anche per far ridurre l’iperidrosi.

Botulino nella fronte: dopo quanto ci si può esporre al sole ?

Il giorno dopo il trattamento.

Differenze tra Vistabex e Bocouture?

Sono entrambi nomi commerciali di tossina botulinica autorizzata per uso estetico.

Il Vistabex è stato il primo ad uscire nel mercato.

Il Bocouture è possibile conservarlo anche fuori dal frigo, per il resto le Unità e l’utilizzo sono identici.

Rughe al centro delle sopraciglia: cosa fare ?

E’ possibile intervenire con successo con la tossina botulinica o con impianto di acido ialuronico. L’ideale sono entrambi i trattamenti: prima si distende la cute con la tossina botulinica e poi si infiltra acido ialuronico.

Cosa non devo fare dopo aver fatto il botulino ?

Per le prime 3-4 ore dopo il trattamento non si sdrai, non faccia eccessivi movimenti con il capo (lavarsi i capelli, mettersi il casco) . Questo è approssimativamente il tempo necessario ai muscoli per assorbire la tossina e legarsi ad essa per questo motivo è necessario evitare anche di massaggiare la zona dell’iniezione altrimenti la tossina potrebbe migrare verso altri muscoli. Il giorno del trattamento evitare inoltre l’uso di saune, di prendere il sole, lettini abbronzanti, lavoro fisico impegnativo, palestra. E’ consentito fare la doccia, lavarsi il viso e mettersi un legggero trucco.

Ho fatto il botox e non ci sono stati risultati soddisfacenti

Può essere dovuto all’utilizzo di insufficienti unità di tossina botulinica oppure al raro caso di non risposta al trattamento.

La tossina botulinica è come l’acido ialuronico?

No, la prima rilassa il muscolo sottostante le rughe, il secondo riempie la ruga. Possono essere utilizzati entrambi : prima la tossina e poi l’acido ialuronico.

Botox: per quanto tempo non si può massaggiare la parte?

Per almeno 4-5 ore.

Dopo l’iniezione di tossina botulinica cosa si avverte?

I sintomi sono in genere molto leggeri , anzi i pazienti non mi riferiscono disturbi particolari. E’ stata segnalata cefalea che dovrebbe essere dovuta all’azione troppo energica dell’operatore che va a toccare con l’ago il tessuto osseo. Più frequentemente è possibile la formazione di un livido.

Dopo il botox si possono assumere antinfiammatori?

Se sono necessari, non vi sono controindicazioni.

Dove si può fare il Botox a San Lazzaro di Savena ?

Presso lo  Studio Medico del Dr. Piero Notarrigo  Via Venezia 10  San Lazzaro di Savena  BOLOGNA.

Per contatti clicca qui.

 

Dove si può fare il Botox a Bologna?

Presso lo  Studio Medico del Dr. Piero Notarrigo Via Venezia 10  San Lazzaro di Savena  BOLOGNA.

Per contatti clicca qui.

 

Funziona il botox per le ascelle?

Sì , in quanto la stimolazione delle ghiandole sudoripare avviene con lo stesso mediatore chimico (acetilcolina) che stimola il muscolo per cui la tossina blocca entrambi.

Dove è possibile trattare le rughe dell’uomo con il botox?

Presso lo Studio del dr. Notarrigo in Via Venezia, 10 a San Lazzaro di Savena (BO). 

Per contatti clicca qui.

 

Cosa succede dopo cinque mesi dal botulino?

L’effetto di rilassamento del muscolo sottostante le rughe è ormai terminato così ricompaiono le rughe come prima del trattamento.

Si può fare il botox una volta l’anno in sinergia con il peeling?

Il botox una volta all’anno è insufficiente in quanto l’effetto svanisce in media dopo 4-6 mesi per cui è consigliabile effettuare almeno due sedute di tossina botulinica intervallate da peeling o rivitalizzazione e/o filler.

Dopo quanti giorni fa effetto il botox ascellare?

Dipende dal tipo di tossina botulinica che si usa, comunque i risultati si hanno nell’arco di una settimana.

Per le rughe frontali che fare?

Il trattamento più efficace è con la tossina botulinica.

Cosa si può fare in caso di botox non soddisfacente?

E’ necessario valutare con il medico i motivi che possono essere vari, dall’uso di Unità di tossina botulinica insufficienti a tecniche di infiltrazione non corrette o ad una scarsa risposta individuale. Vi sono infatti persone che rispondono in modo insufficiente alla tossina botulinica.

Si può fare botox con le mestruazioni?

Sì, è comunque possibile avvertire più fastidio e possono insorgere più facilmente piccoli lividi.

Per avere la fronte liscia quante punture di botox occorrono?

1 seduta da ripetere dopo 4-6 mesi.

Ho fatto il botulino al collo senza risultato

L’uso della tossina in medicina estetica è autorizzata solo per le rughe glabellari (tra le sopracciglia). E’ comune l’uso anche per le “zampe di gallina” e per le rughe orizzontali della fronte. Nel collo direi che è ancora sperimentale.

Bocouture effetti indesiderati : cefalea.

Un transitorio effetto collaterale dell’iniezione della tossina botulinica può essere la cefalea che si ritiene dovuta più al trauma dell’ago che tocca il periostio, che per l’azione chimica della tossina. E’ comunque un disturbo della durata di poche ore.

Botulino, cos’è l’abbassamento della palpebra?

E’ una rara complicanza del trattamento del muscolo corrugatore delle sopracciglia con discesa della tossina nel muscolo elevatore della palpebra che viene così indebolito con la conseguenza che è possibile un lieve e transitorio abbassamento della palpebra superiore.

Il botulino ritarda la formazione di nuove rughe?

Certamente, in quanto mette a riposo la pelle. Se si integra il trattamento con iniezioni di acido ialuronico il risultato è ancora più positivo.

Durata discesa palpebra botox

Alcuni mesi.

Il giorno dopo il botox non si vede niente

E’ perfettamente normale. Se si è iniettato Vistabex o Bocouture, si devono attendere 7-10 giorni, con Azzalure già dal 2-3°  giorno si possono vedere risultati.

Botulino differenze tra vistabex e azzalure

Le uniche differenze sostanziali riguardano la quantità di prodotto iniettato (minore nell’azzalure), la rapidità d’azione (azzalure è in genere più rapido).

Se uso quotidianamente un filtro solare ad alta protezione non potrò abbronzarmi ?

L’uso del filtro solare a protezione molto alta la mattina dopo la crema protettiva è una buona abitudine per rallentare l’invecchiamento cutaneo cosiddetto “fotoindotto”, causato cioè dai raggi solari. In estate al mare è auspicabile un uso più frequente in considerazione del sudore e dei frequenti bagni che inevitabilmente tendono a rimuovere il filtro solare il quale ha la funzione di permettere allapelle di produrre per conto proprio la melanina e quindi di difendersi dai raggi solari senza subirne l’aggressione, che si manifesta con eritemi o con ustioni di maggiore gravità. Il filtro permette quindidi abbronzarci meglio limitando gli effetti dannosi del sole e rallentando l’invecchiamento cutaneo.

Per quanto tempo dovrò detergere, idratare e proteggere dal sole la pelle?

L’igiene cosmetologica deve gradualmente essere assimilata nell’ambito delle normali abitudini quotidiane. E’ necessario rendersi conto che si è iniziato un percorso virtuoso per il futuro e che lapratica quotidiana è molto importante per mantenere la pelle in buono stato e per rallentarne l’invecchiamento. L’igiene cosmetologica come l’igiene alimentare deve essere parte delle nostre abitudini quotidiane.

Con quale frequenza è consigliabile effettuare il check-up della pelle ?

In linea generale l’esame va eseguito ogni due anni in giovane età, per passare poi ad un controllo ogni anno nell’approssimarsi della menopausa. E’ bene precisare però che se si vive al Nord conmaggiori escursioni termiche durante l’anno è consigliabile un controllo in autunno per valutare gli eventuali danni del sole durante l’estate e per rendere piùcorposa “ la protezione cosmetologica inattesa delle aggressioni atmosferiche dell’inverno. Risulta utile anche un controllo in vicinanza dell’estate per “alleggerire” la prescrizione cosmetologica facendo particolare attenzione alla protezionesolare. In pratica si può quindi parlare di cosmetica per l’estate e di cosmetica per l’inverno.

Se uso quotidianamente un filtro solare ad alta protezione non potrò abbronzarmi?

L’uso del filtro solare a protezione molto alta la mattina dopo la crema protettiva è una buona abitudine per rallentare l’invecchiamento cutaneo cosiddetto “fotoindotto”, causato cioè dai raggi solari. In estate al mare è auspicabile un uso più frequente in considerazione del sudore e dei frequenti bagni che inevitabilmente tendono a rimuovere il filtro solare il quale ha la funzione di permettere alla pelle di produrre per conto proprio la melanina e quindi di difendersi dai raggi solari senza subirne l’aggressione, che si manifesta con eritemi o con ustioni di maggiore gravità. Il filtro permette quindi di abbronzarci meglio limitando gli effetti dannosi del sole e rallentando l’invecchiamento cutaneo.

Quali sono i rimedi per le zampe di gallina?

Il trattamento più efficace è senz’altro quello con la tossina botulinica che a dosaggi adeguati spiana la cute attorno agli occhi quando si è seri e permette un leggero raggrinzimento della pelle quando la mimica facciale è attiva. In tal modo si evita quell’aspetto di faccia plastificata che a volte allontana i pazienti dal trattamento.

Come è possibile fare diagnosi di pelle secca?

La pelle può essere secca per carenza dei lipidi del film idro-lipidico presente sulla sua superficie, oppure per carenza di acqua ed in tal caso si parla di pelle disidratata o ipoidratata. Il check up della pelle è l’esame indicato per fare questo tipo di valutazioni. Con tests strumentali (sebometro e corneometro) sarà possibile quantificare con un valore numerico la presenza di sebo e di acqua. Sarà utile inoltre valutare anche i disturbi che eventualmente darà la pelle (sensazione di “pelle che tira”) e alcuni aspetti esterni come la presenza di fini rughe, la rugosità al tatto e la riduzione dello spessore. La lampada di Wood ci potrà inoltre indicare la presenza di squame nei casi di elevata secchezza della cute.

La luce pulsata è utile per le zampe di gallina?

Sì, da sola o  assieme ad altri trattamenti che possono essere rappresentati dalla rivitalizzazione con acido ialuronico, tossina botulinica, peeling.

Si può usare il Restylane per ridurre le rughe nell’uomo ?

Sì, sia per aumentare i volumi del viso e sia per ridurre le rughe glabellari tra le sopracciglia, le rughe a “zampa di gallina”, i solchi naso-labiali, le rughe a marionetta degli angoli della bocca, le “rughe del fumatore” …

Che cosa può fare la Medicina Estetica per l’uomo?

Gli stessi trattamenti di Medicina Estetica che si fanno per le donne, possono essere effettuati ad un uomo con i naturali aggiustamenti di concentrazione dei prodotti.

Cosa si può fare contro le rughe in gravidanza?

Il trattamento che è possibile fare e che è anche piacevole, è l’Icoone per il viso, collo, decolleté con i programmi per il linfodrenaggio e per il rilassamento della cute.

A cosa serve il sebometro in estetica?

Il sebometro è uno strumento che si usa nel check up della pelle ed ha la funzione di valutare la quantità di sebo nell’abito del film idro-lipidico presente sulla cute. Valori superiori alla media sono indice di “Pelle seborroica” , valori inferiori, a “Pelle secca”.

Rilassamento cutaneo: cos’è?

Il rilassamento della pelle è dovuto al fatto che le componenti elastiche e di sostegno della pelle (fibre collagene, elastiche, acido ialuronico) con il tempo vengono meno per cui non viene più opposta la dovuta resistenza alla forza di gravità che “spinge verso il basso”.

Si ha quindi una graduale discesa della cute verso il basso con formazione di solchi, rughe nel viso e quell’aspetto ondulato all’interno delle cosce meglio definito come “falsa cellulite”.

E’ consigliabile l’acido glicolico dopo la lampada?

No, in quanto la pelle è stata aggredita dagli ultravioletti e l’acido glicolico ha un effetto esfoliante che può irritare .

Qual è il trattamento più efficace per la rimozione delle “zampe di gallina”?

La tossina botulinica seguita dalla rivitalizzazione con acido ialuronico.

Come è possibile migliorare le rughe nell’uomo ?

I trattamenti consigliati a seconda del caso sono molteplici: dalla tossina botulinica all’iniezione di acido ialuronico come filler o come rivitalizzante. Altri trattamenti sono rappresentati dalla Luce Pulsata o dai peelings. Da ricordare che risulta importante anche una corretta igiene cosmetologica domiciliare in base al biotipo cutaneo che sarà evidenziato con l’esecuzione del check up della pelle.

Con una cicatrice di vecchia data ci si può esporre al sole ?

Sì , non si corre il rischio che la pelle si macchi più  del rischio  di chi si espone al sole senza cicatrice di vecchia data.

E’ utile il Restylane vital per le cicatrici d’acne?

Sì, come anche il Restylane utilizzato come filler. Il Vital stimola la pelle a produrre ulteriore acido ialuronico, il Restylane usato come filler solleva il fondo della cicatrice dovuta all’acne.

Rughe degli zigomi “ a zampa di gallina” : meglio la tossina o il filler?

Per le rughe a “zampa di gallina” è decisamente più efficace la tossina botulinica.

Posso mettere l’ acido glicolico se ho appena fatto la barba?

Sarebbe meglio di no in quanto l’acido glicolico potrebbe dare forte pizzicore su una pelle aggredita. E’ meglio utilizzare l’acido glicolico in momenti diversi.

Cosa indica bruciore e tensione alla pelle della fronte?

E’ possibile che la pelle sia disidratata . Sarebbe utile effettuare un check up della pelle per fare una corretta diagnosi di biotipo cutaneo.

Come curare il decolleté segnato?

Il trattamento più efficace consiste nell’iniezione di acido ialuronico cross-linkato (es. Restylane Vital o Vital light). Il programma di base prevede una seduta al mese per 3 volte e poi un mantenimento di una seduta ogni 3-4 mesi.

L’acido ialuronico in crema è efficace come le iniezioni?

Assolutamente no! Le molecole di acido ialuronico anche se recentemente vengono frazionate, non possono penetrare attraverso la pelle in modo utile per ridurre la profondità delle rughe. L’acido ialuronico dato in crema o in sieri ha soltanto la finalità di idratare riducendo l’evaporazione dell’acqua dalla pelle.

Si può prendere il sole con un ematoma?

Sarebbe meglio di no in quanto si favorisce l’insorgenza di una macchia scura.

Possono uscire dei ponfi a seguito di lampada abbronzante?

Non dovrebbero presentarsi; in tal caso è probabile che vi sia stata un’ustione.

Cosa accade il giorno dopo le iniezioni di acido ialuronico?

E’ possibile la presenza di edema delle zone trattate, più frequentemente alle labbra. Si tratta di un gonfiore che scompare nel giro di un paio di giorni. E’ possibile inoltre la presenza di uno o più lividi che scompaiono in 7-8 giorni.

Dove si può fare il Check-up della pelle a San Lazzaro di Savena ?

Presso lo  Studio Medico del Dr. Piero Notarrigo  Via Venezia 10  San Lazzaro di Savena  BOLOGNA.

Per contatti clicca qui.

 

Dove si può fare il Check-up della pelle a Bologna?

Presso lo  Studio Medico del Dr. Piero Notarrigo  Via Venezia 10  San Lazzaro di Savena  BOLOGNA

Per contatti clicca qui.

Correttore per coprire ecchimosi?

Si usa il correttore di colore giallo.

Un medico generico può eseguire un trattamento estetico?

Sì, però è consigliabile che abbia frequentato Scuole o Master Universitari di Medicina Estetica.

Cosa è possibile fare contro le smagliature in allattamento?

Utili creme idratanti e rassodanti unitamente ad un ciclo di massaggio meccanizzato Icoone.

Quanti giorni dura un livido in faccia ?

Circa 7 – 10 giorni.

Mentre allatto posso fare le punturine di acido ialuronico?

Sì, certamente.

Cosa fare se l’acido ialuronico è iniettato troppo in superficie?

Ciò accade per errore dell’operatore. Si deve massaggiare la zona e aspettare che con il tempo venga riassorbito.

Come si usa la crema esfoliante corpo?

Dopo la doccia a pelle bagnata , poi si risciacqua e si asciuga.

Dopo aver preso sole va bene una crema ricca di acido ialuronico?

Sì.

Rughe dopo 5 anni di lampade: cosa devo fare?

Questo è un classico caso di photoageing. E’ necessario fare un check up della pelle per stabilire l’esatto biotipo cutaneo per poi procedere con una corretta igiene cosmetologica domiciliare integrata con adeguati trattamenti ambulatoriali che potranno essere rappresentati da peelings, rivitalizzazioni , filler, tossina botulinica.

Le lampade abbronzanti coprono le macchie dell’acne?

No, le evidenziano maggiormente.

La cellulite è una malattia o è solo un inestetismo ?

Sappiamo che alla base della “cellulite “ c’è un rallentamento del sangue a livello della microcircolazione periferica con conseguente formazione di edema che a sua volta i ben conosciuti disturbicome senso di pesantezza e gonfiore delle gambe, crampi, sensazione di gambe senza riposo… E’ evidente quindi che siamo di fronte ad una patologia del microcircolo ovviamente non di grave entitàma che richiede un serio approccio ed un trattamento che deve essere necessariamente ripetuto nel tempo.

Come si può curare la cellulite ?

Una volta stabilito lo Stadio della “cellulite” , è utile programmare un piano terapeutico che potrà essere rappresentato da un ciclo di Icoone (utilizzando i programmi specifici per i vari Stadi della“cellulite”) , mesoterapia con farmaci vasoattivi. Trattamenti complementari utili da associare sono il percorso vascolare presso gli Stabilimenti termali e l’attività fisica.

Come si può curare la “falsa cellulite”?

Il trattamento consiste nell’aumento della massa muscolare con specifica attività sportiva unita ad un ciclo di Icoone con programma specifico per ilrassodamento dell’interno coscia” o per ilrassodamento degli arti superiori“. Se i dati antropometrici lo consigliano, a volte è anche consigliabile un lieve aumento di peso.

Non ho ben capito che cos’è la “falsa cellulite”.

E’ bene saper diagnosticare la “falsa cellulite” in quanto il trattamento è sostanzialmente diverso da quello della cellulite vera e propria. La falsa cellulite normalmente la si riscontra in donne che hannopassato i 40 anni o in ragazze che hanno avuto rapidi e cospicui dimagrimenti. Si tratta di uno scivolamento del tessuto sottocutaneo a livello della parte interna delle cosce, dei glutei o della parteinterna delle braccia legato alla forza di gravità che agisce su una zona di tessuto non più tonico e sostenuto dalle strutture sottostanti. L’aspetto è quello di fini pieghettature della pelle.

La cellulite è una malattia o è solo un inestetismo?

Sappiamo che alla base della “cellulite “ c’è un rallentamento del sangue a livello della microcircolazione periferica con conseguente formazione di edema che a sua volta i ben conosciuti disturbi come senso di pesantezza e gonfiore delle gambe, crampi, sensazione di gambe senza riposo… E’ evidente quindi che siamo di fronte ad una patologia del microcircolo ovviamente non di grave entitàma che richiede un serio approccio ed un trattamento che deve essere necessariamente ripetuto nel tempo.

A cosa è dovuto l’effetto a “buccia d’arancia” tipico della “cellulite” ?

La “cellulite” è dovuta ad un rallentamento del microcircolo al passaggio del sangue dai capillari arteriosi ai venosi e ciò determina la fuoriuscita di liquido (trasudato) che si riversa nel tessuto adiposo. Col tempo tale liquido , ristagnando, favorisce la formazione di fibre elastiche e collagene in modo anarchico dando luogo a fibrosi con formazione di setti che tirano verso il basso la cute come accade nei materassi e nelle trapunte. Tirando verso il basso la cute si vengono a realizzare quegli aspetti di irregolarità della pelle definita appunto “ a buccia di arancia” o “ a materasso”.

Quali sono i rimedi per l’adiposità localizzata?

E’ necessario distinguere i rimedi che può offrire la medicina estetica da quelli della chirurgia estetica. Il trattamento più indicato e risolutivo è la liposuzione. Per chi non desidera sottoporsi ad un intervento chirurgico con anestesia ( in genere locale) può rivolgersi alla medicina estetica con trattamenti meno cruenti ma con risultati più sfumati. Tali trattamenti sono rappresentati dalla intralipoterapia con fosfatidilcolina e sodio desossicolato che riduce chimicamente il tessuto adiposo, dalla cavitazione che prevede l’uso di ultrasuoni a bassa frequenza ( nell’ordine dei Khz ) con sfruttamento delle rapide pressioni e depressioni degli ultrasuoni nel tessuto adiposo con conseguente rottura delle cellule adipose. In entrambi i trattamenti sarà utile effettuare massaggi e linfodrenaggio per favorire l’eliminazione del grasso liberato dalle cellule adipose. L’uso di sedute di Icoone può rappresentare un trattamento piacevole con riduzione anche dei volumi attraverso la stimolazione della lipolisi intradipocitaria e  la riduzione dell’edema intradipocitario.

Quali sono i rimedi contro la pelle a buccia di arancia e la cellulite ?

La causa principale della “cellulite” è il rallentamento della microcircolazione al passaggio del sangue dai capillari arteriosi a quelli venosi . Si vengono quindi a creare le condizioni per la formazione di un trasudato che crea edema e che rappresenta lo stimolo per la produzione di fibre collagene e reticolari in modo anarchico le quali circondano alcune cellule adipose dando luogo alla formazione dei caratteristici noduli ed alla formazione di setti che, tirando verso l’interno la pelle, conferiscono il caratteristico aspetto “ a buccia di arancia” o  a “materasso”. Per rimediare questi inestetismi è quindi utile saperne le cause in modo da evitare trattamenti inutili se non controproducenti.
E’ necessario quindi migliorare il microcircolo con mesoterapia a base di farmaci con questa finalità come il mesoglicano  o il soludexide. Secondariamente molto utile è l’Icoone con sedute bisettimanali con la finalità di migliorare meccanicamente il microcircolo, di favorire un linfodrenaggio e di ridurre i setti fibrosi quindi la pelle “ a buccia d’arancia”.

Qual è la differenza tra la vera e falsa cellulite?

La vera “cellulite” è dovuta ad un rallentamento del microcircolo nel passaggio dai capillari arteriosi ai venosi con conseguente formazione di edema e di fibrosi e caratteristico aspetto a buccia di arancia. La falsa “cellulite” è localizzata prevalentemente nella faccia interna delle cosce ed è dovuta ad uno scivolamento della pelle verso il basso a causa della forza di gravità che non incontra più un adeguata resistenza dalle componenti elastiche della cute. Si crea quindi una irregolarità di superficie che viene ad essere eliminata sollevando la pelle verso l’alto. E’ bene fare una diagnosi differenziale in quanto i trattamenti sono diversi.

Quale potrebbe essere un piano terapeutico per la cellulite ?

E’ necessario fare una diagnosi accurata e stabilire lo Stadio della cellulite, vale a dire se è prevalentemente edematosa, oppure se è presente fibrosi e di quale entità. E’ necessario inoltre valutare se è presente anche adiposità localizzata. Un  esame ecografico del tessuto sottocutaneo darà le risposte ai quesiti. In seguito ai risultati dell’es. ecografico, si potrà impostare un piano terapeutico che potrà prevedere la mesoterapia con farmaci vasoattivi o fibrinolitici al fine di migliorare il microcircolo e ridurre l’edema oppure per ridurre la fibrosi che conferisce l’aspetto “ a buccia d’arancia”. Alla mesoterapia spesso si associano sedute bisettimanali per un ciclo di 10-15 sedute di Icoone utilizzando gli specifici programmi per il linfodrenaggio, il rassodamento, il miglioramento del microcircolo o la riduzione dell’adiposità localizzata. Se è presente adiposità localizzata è possibile fare sedute di infiltrazione del tessuto adiposo con fosfatidilcolina e acido desossicolico seguite sempre da Icoone.

Quante sedute di massaggi linfodrenanti si devono fare per avere dei risultati soddisfacenti?

Due-tre sedute la settimana per un totale di 10 sedute che potranno poi essere prolungate come mantenimento. Comunque già dalle prime sedute si osserva maggiore leggerezza ed un aumento della diuresi. Il numero delle sedute dipende ovviamente dal problema. E’ evidente che vi saranno differenze tra chi fa il linfodrenaggio per la “cellulite” oppure per un linfedema post-mastectomia.

Quante sedute di linfodrenaggio anticellulite?

Il protocollo di base prevede un ciclo di 10-15 sedute a frequenza di 2-3 sedute la settimana per poi proseguire con un mantenimento di 1 la settimana e poi di due al mese.

Quali sono i rimedi per la pelle a buccia d’arancia ?

La pelle cosiddetta “a buccia di arancia” indica una “cellulite” o meglio pannicolopatia edemato fibro sclerotica presente da tempo per cui si sono formati dei setti fibrosi che tirano la pelle verso l’interno dando appunto un aspetto a “cratere” o a “materasso” o appunto “a buccia d’arancia” . I rimedi devono seguire una accurata visita . In linea generale è necessario valutare la corretta igiene alimentare, l’attività fisica, se sono presenti segni di insufficienza venosa degli arti inferiori. I trattamenti ambulatoriali sono rappresentati dalla mesoterapia con farmaci che migliorano il microcircolo e la circolazione venosa, linfodrenaggio manuale, Icoone.

Quante volte a settimana massaggi per cellulite in gravidanza?

I massaggi indicati in gravidanza sono il linfodrenaggio manuale o meccanizzato (Icoone) limitatamente agli arti inferiori. La frequenza consigliata è di 2-3 a settimana.

Cosa sono i setti nella cellulite?

I setti fibrosi compaiono nel tempo quando lo Stadio della cellulite indica una situazione di fibrosi. Il rallentamento del microcircolo , condizione fondamentale per l’instaurarsi della cellulite, determina la formazione di edema, di liquido che ristagna nei tessuti e a lungo andare favorisce la formazione di fibre elastiche e collagene che avvolgono alcune cellule adipose dando luogo alla formazione dei caratteristici noduli e “tirano verso l’interno” la cute creando i caratteristici aspetti a buccia di arancia o a materasso.

Ci sono rimedi per l’adiposità localizzata degli arti inferiori?

Gli approcci terapeutici possono essere diversi. I trattamenti utili, in base al problema, sono rappresentati da sedute di Icoone, fosfatidilcolina e acido desossicolico, mesoterapia associati ovviamente ad una dieta equilibrata ipocalorica (se necessario) e attività sportiva.

Come è possibile curare la cellulite a Bologna?

Poiché la causa principale della cosiddetta “cellulite” è il rallentamento del microcircolo principalmente a livello degli arti inferiori, i trattamenti dovranno essere rivolti a migliorare la circolazione e a rimuovere i tralci fibrosi che con il tempo si sono formati e che, tirando verso l’interno la pelle, determinano la formazione del caratteristico aspetto a buccia di arancia. A Bologna è quindi possibile effettuare sedute di Icoone, mesoterapia, linfodrenaggio manuale finalizzati a rimuovere le cause della cellulite.

Che iniezioni si possono fare per rassodare l’interno cosce?

Iniezioni di acido ialuronico usato come rivitalizzante.

Cellulite e sulodexide serve?

Sì perché migliora la struttura e la funzione della parete dei capillari agendo quindi sulla causa dell’insorgenza della cellulite.

Le iniezioni di acido ialuronico servono per tonificare l’interno coscia?

Sì, si possono ottenere buoni risultati.